CATEGORIE

La mostra su Tolkien smentisce la sinistra

di Corrado Ocone sabato 16 dicembre 2023

2' di lettura

Alla fine forse la migliore pubblicità alla mostra su Tolkien l’ha fatta la sinistra. A furia di parlare di uso di parte delle istituzioni compiuto dalla destra al potere, di “esposizione di regime”, e facezie del genere, l’evento ha registrato un successo inaspettato. Secondo i dati diffusi ieri dal Ministero della Cultura, nel primo mese di esposizione più di 28.000 visitatori si sono recati alla Galleria d’Arte Moderna di Roma per lasciarsi conquistare dall’universo solo apparentemente fantastico costruito dall’autore de Il Signore degli Anelli. Il fatto che desta poi ancora più impressione è che quasi un quarto dei visitatori è costituito da giovani sotto i 25 anni, a dimostrazione che non sono tutti ideologizzati o egemonizzati dal “pensiero semplice” delle sinistre. Quei giovani, se si offre loro un buon prodotto, sono ricettivi di fronte ad autori come Tolkien che hanno concepito la letteratura non come una forma di impegno politico, bensì come un insegnamento di vita valido per tutti.

Gramsci dopo Tolkien: una lezione ai compagni che si lamentano

Nonostante le inutili polemiche dei progressisti, l'iniziativa su Tolkien, autore del Signore degli Anelli, è...

Il paradosso è proprio questo: Tolkien non è un autore di destra, ma uno scrittore che attraverso il fantasy coglie le corde più profonde dell’animo. Egli è il cantore divalori come l’umiltà, la pazienza, la dignità. E propone uno sguardo sanamente ingenuo di fronte al reale, aiutando a sorprendersi davanti alle meraviglie del mondo senza schemi preconcetti e senza il filtro delle ideologie. Altro che “operazione nostalgia” di “ex fascisti”, come è stato detto! Il ministro Sangiuliano ha ironicamente definito «maestrini» col dito alzato tutti quegli intellettuali che, per compiacere la propria parte politica, avevano sbraitato contro l’iniziativa. Egli ha poi detto che il suo ministero continuerà a occuparsi di grandi scrittori, raccomandando di visitare la mostra su Calvino alle Scuderie del Quirinale, un autore certamente non di destra. La grande cultura non ha frontiere, né colori. Né può essere asservita a fini meschini o strumentalizzata. Essa è universalmente umana e delimita il perimetro della nostra identità occidentale, che solo gli stolti apostoli della cancel culture pensano di poter eliminare con un tratto di penna. 

Tolkien e la Meloni? Di destra o no, Pinocchio è meglio del Signore degli anelli

Ma Talkien è di destra? E quella di Giorgia Meloni e di Fratelli d'Italia per l'epica del Signore degli a...

Stile e stiletto La moda tra arte e cultura presenta ReMade in Italy nel cuore di Napoli

Fabbrica del Vapore Alla Fabbrica del Vapore "Home Sweet Home": storie di resistenza palestinese

Cifre narrative La lezione di Tolkien: vanità significa rovina, un tesoro ritrovato

tag
tolkien
mostra
gennaro san giuliano

Ti potrebbero interessare

La moda tra arte e cultura presenta ReMade in Italy nel cuore di Napoli

Daniela Mastromattei

Alla Fabbrica del Vapore "Home Sweet Home": storie di resistenza palestinese

Nicoletta Orlandi Posti

La lezione di Tolkien: vanità significa rovina, un tesoro ritrovato

Marco Respinti

Giorgia Meloni commossa davanti ai soldati italiani? Uno schiaffo alla sinistra

Alba Adriatica, terrore in spiaggia: auto piomba sugli ombrelloni, chi era alla guida

Attimi di terrore intorno alle 13.30 di lunedì 16 giugno sul litorale di Alba Adriatica: infatti un’auto ha...

Villa Pamphili, "Rexal Ford" è un nome falso: chi è davvero il presunto killer

L'uomo fermato in Grecia per l'omicidio di una bambina di sei mesi, trovata morta a villa Pamphili a Roma, si ch...

Roma, in monopattino a 60 km/h sul raccordo anulare: chi è il folle

Una follia che sarebbe potuta costare caro al protagonista del gesto e agli automobilisti. Sul grande raccordo anulare d...

L'intelligenza artificiale sta cambiando anche il giorno degli esami

Vaticano 8 giugno. Papa Leone XIV: «In Italia e in altri Paesi si conclude in questi giorni l’anno scolastic...
Giovanni Longoni