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Milano, arriva da Bari e scende dal treno? Subito massacrato da 3 marocchini

Alessandro Aspesi
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Picchiato con pugni e calci, buttato a terra e perfino morsicato per rubargli tutto ciò che aveva addosso. È quanto accaduto a uno sfortunato ventenne alle 7.45 di giovedi 5 settembre alla stazione Centrale di Milano. Il giovane che certamente mai si sarebbe immaginato di cadere vittima di tanta bestiale violenza era partito la sera precedente dalla Puglia per venire al Politecnico a fare il test d’ingresso per infermieri. Un viaggio che moltissimi suoi coetanei fanno per cercare lavoro al nord ma che invece a lui stava costando la vita. L’intenzione del ragazzo era quella di recarsi direttamente all’università prendendo la linea 2 della metropolitana. Per questo il ventenne dopo avere acquistato i biglietti si era diretto verso il mezzanino quando 3 nordafricani improvvisamente lo hanno circondato impedendogli la fuga. Gli aggressori lo hanno poi colpito facendolo cadere per poi continuare a picchiarlo anche quando era a terra.

Fortunatamente però la vittima in quel momento era al cellulare con il padre che a suo volta non si è lasciato prendere dal panico e ha prontamente chiamato le forze dell’ordine. I tre malviventi intanto, compreso che a breve sarebbero giunti i soccorsi, hanno deciso di darsi alla fuga con la refurtiva: un orecchino, un orologio, un paio di occhiali e uno zainetto. Un ben magro bottino se si considera che per ottenerlo hanno quasi rischiato di uccidere di botte una persona. Guidati dal dirigente Angelo De Simone, i poliziotti di via Schiapparelli hanno visionato innanzitutto le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e si sono presto resi conto che i tre nordafricani erano già ben noti alle forze dell’ordine. Originari del Marocco di 49, 33 e 19 anni i rapinatori avevano già commesso numerosi reati, molti dei quali proprio a piazza Duca d’Aosta e dintorni. Dal video poi gli agenti si sono anche accorti con stupore che la giovane vittima non solo era stata oggetto di un cruento pestaggio ma che era anche stata morsicata con violenza da uno degli aggressori. Scattate le ricerche per i nordafricani non c’è stato nulla da fare. Nonostante avessero tentato di rendersi irriconoscibili con i vestiti trovati nello zainetto che avevano sottratto alla vittima i tre pregiudicati, anche grazie alle testimonianze del personale Atm, sono stati individuati, fermati e condotti al commissariato Garibaldi Venezia.


Allo stesso tempo il 20enne pugliese che nel frattempo nonostante lo choc e le ferite era andato a sostenere ugualmente il test d’ammissione al Politecnico è stato contattato dalla Questura e convocato in via Schiapparelli dove gli sono state mostrate le foto segnaletiche dei tre marocchini. Foto nelle quali il giovane ha immediatamente riconosciuto senza esitazioni i suoi aggressori. Sono quindi scattati i fermi convalidati nelle ore successive. Lo studente poi ha finalmente potuto raggiungere un ospedale dove le sue lesioni sono state immediatamente medicate. Ora i tre nordafricani si trovano al carcere di San Vittore accusati di rapina aggravata.

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