Il 57,5% degli italiani rivuole in Vaticano un Papa progressista. I più giovani, invece, sono più scettici riguardo alla rotta tracciata da Bergoglio: il 29,3% di loro preferisce una linea più conservativa, il 34,1% una più innovatrice. Come spiega Alessandra Ghisleri: "A oggi, in un’epoca percepita da molti come di smarrimento e confusione - anche dottrinale -, un italiano su tre (27,2%) crede che la Chiesa abbia bisogno di un papa italiano. Il 16,2% desidererebbe una figura europea, forse anche per rafforzare il peso dell’Unione nel dibattito internazionale. A scendere sotto il 10% le indicazioni individuano il desiderio di un possibile pontefice africano e di uno asiatico (6%)".
La direttrice di Euromedia Research, in un articolo sulla Stampa, ha sondato le opinioni degli italiani circa il prossimo Conclave che sarà chiamato a eleggere il successore di Papa Francesco. Secondo Ghisleri, "il 65,3% degli italiani è convinto che oggi la Chiesa cattolica sia un’istituzione che ha una sua influenza sulla politica italiana, sulle sue scelte e i suoi indirizzi. Per il 53,8% di questi l’importante ascendente c’è sempre stato, mentre per l’11,5% questo legame nel nostro Paese si è reso più forte proprio negli ultimi anni".
Il 52% degli italiani ritiene invece che il Pontefice eserciti una certa influenza politica nel mondo. Gli elettori di centro destra sostengono con forza questa posizione a differenza di quelli del centrosinistra che si dimostrano più tiepidi, fino ad Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) che per il 58,5% non crede in alcuna autorità del Santo Padre sulla politica mondiale.