Ha sconvolto la Puglia e l'Italia la tragedia di domenica 4 maggio avvenuta a Brindisi, dove tre giovanissimi sono morti a bordo di una Porsche che viaggiava a 250 chilometri all'ora. L'auto era stata prestata loro da un amico e aveva raggiunto una velocità assurda secondo quanto rilevato dalle forze dell'ordine intervenute sulla via che collega il comune del brindisino alla marina di Lendinuso.
Alla guida Luigi Perruccio di 22 anni, con lui a bordo Sara Capilunga ,21 anni, e Karina Ryzkhov sua coetanea. Il mezzo si è ribaltato su se stesso si è poi schiantato fuoristrada e ha preso fuoco non lasciando scampo dai giovanissimi. E' probabile che il 22enne abbia perso il controllo della guida. Stando all'attività investigativa il mezzo era stato noleggiato alla cifra di 400 euro a Brindisi. L'attività degli investigatori continua per fare luce sui retroscena della tragedia e delineare eventuali responsabilità. C'è anche un video che riprende quella stessa Porsche a tutta velocità per le vie del centro abitato: si stanno verificando gli orari per comprendere se alla guida in quel caso vi fosse la vittima o un'altra persona.
Un messaggio di allerta è giunto ieri sera sui telefonini di entrambi i genitori adottivi di una delle tre giovani vittime del grave incidente stradale accaduto ieri sera sulla strada tra Torchiarolo e la località costiera di Lendinuso. La Porsche era stata presa a noleggio da un amico che poi l'ha prestata al terzetto. Karina, di origini ucraine, viveva a Torchiarolo con una famiglia adottiva di italiani. Le vittime sono tutte di Torchiarolo. "Cara Comunità, che in questi momenti sai davvero essere una grande Famiglia, è necessario ora, essere squadra, esercito d'amore, unica grande Famiglia. Riuniti in un palpito solo", così scrive su facebook il parroco della chiesa Santissima Maria Assunta della cittadina pugliese, don Antonio de Nanni, che ieri sera si è recato sul luogo dell'incidente a seguito della diffusione della notizia.
"Siamo vicini alle famiglie, agli amici, ai parenti di questi nostri giovani Luigi, Sara, Karina, saliti al Cielo prematuramente. Non è tempo di perché, né di rabbie, né di troppe domande, né altro. Solo preghiera, solo comunità. Torchiarolo si abbraccia ancora, si stringe ancora, da buona madre, sorella e figlia, invoca e implora il Cielo. Il Paradiso di Torchiarolo si è ingrandito, le stelle e le ali sono aumentate. Cari figli della nostra comunità, volate alto e vegliate su di noi che umanamente non riusciamo a gestire facilmente questo vuoto. Illuminate le menti e i cuori dei giovani vostri coetanei e compagni di viaggio. Date forza e speranza a mamma, papà, ai vostri fratelli e sorelle. Signore donaci Speranza, Vita, Fede, insegnaci ad amare quest'immenso dono che è la vita, da dover vivere, custodire, tutelare. Signore rialza la tua Torchiarolo e rimettici in cammino". Impressionanti le immagini dell'auto distrutta, ridotta a pochissimi rottami anneriti. Le indagini sono svolte dalla Polizia locale di Torchiarolo e coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi e si concentrano anche sulla velocità della vettura.