Oggi, martedì 6 maggio 2025, la giudice per le indagini preliminari di Milano, Maria Idria Gurgo di Castelmenardo, ha deciso di riaprire le indagini sull’omicidio di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, noti come Fausto e Iaio, uccisi il 18 marzo 1978. I due erano militanti di sinistra vicini al centro sociale Leoncavallo: il duplice omicidio aveva connotazioni politiche ed avvenne nel contesto degli anni di Piombo. La decisione accoglie la richiesta dei pubblici ministeri Leonardo Lesti e Francesca Crupi, basata su nuovi elementi investigativi forniti dalla Digos.
L’inchiesta si concentra nuovamente su ambienti della destra eversiva, riprendendo le indagini archiviate nel 2000. Tra gli indagati della precedente inchiesta figuravano Massimo Carminati, Claudio Bracci e Mario Corsi.
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha commentato positivamente la riapertura delle indagini, dichiarando: "Sono contento che la magistratura abbia deciso di riaprire le indagini per fare chiarezza e individuare i colpevoli degli omicidi di Fausto e Iaio".
La nuova inchiesta rappresenta un passo significativo nella ricerca della verità su uno dei casi più emblematici degli anni di piombo, con l’obiettivo di fare finalmente luce su un duplice omicidio rimasto impunito per quasi mezzo secolo.