Alle 16.30 di oggi, mercoledì 7 maggio, il via al Conclave chiamata a eleggere il nuovo Papa dopo Francesco. La giornata dei cardinali elettori è cominciata alle 10, nella basilica di San Pietro, con la messa Pro eligendo Romano Pontifice. Dalle 15 sono previsti la disattivazione degli impianti di trasmissione per cellulari in tutto il Vaticano e il "sequestro" ai porporati di telefoni, pc e tablet. E' vietato, infatti, ogni contatto con l'esterno. Alle 16.30 la prima sessione di voto in Cappella Sistina. Oggi è prevista una sola votazione, di sera, con la prima fumata attesa per le 19: se non sarà bianca, si proseguirà con 4 votazioni al giorno sia giovedì 8 che venerdì 9 maggio. Segui la diretta di liberoquotidiano.it.
Ore 21 - FUMATA NERA
Non sono bastate 3 ore di Conclave per nominare il prossimo Pontefice. Tutto rinviato a giovedì mattina per la seconda votazione.
Ore 20.40 - Fumata in ritardo? Il precedente del 2013
Il 12 marzo del 2013, anno in cui fu eletto Papa Francesco, l'extra omnes fu pronunciato alle 17.33 nella prima riunione del conclave e la prima fumata nera ci fu alle 19.41, due ore e 8 minuti dopo. Oggi (nel conclave ci sono 18 cardinali elettori in più) l'extra omnes è stato dato alle 17.43 e, a due ore e 40 minuti circa di distanza, non c'è ancora stata alcuna fumata.
Ore 20.22 - L'applauso per "chiamare" la fumata
Sale l'attesa in piazza San Pietro a Roma per la prima fumata, in occasione del Conclave che eleggerà il nuovo Papa. E' già passata un'ora, rispetto all'orario previsto, le 19, ma la fumata dal camino della Basilica di San Pietro, che annuncerà l'esito della votazione, ancora non si vede. I fedeli a piazza San Pietro hanno cominciato a ingannare l'attesa battendo le mani più volte per "incoraggiare" la fumata. Alcuni fedeli iniziano ad andare via, mentre chi rimane ironizza sulla situazione: "pensato a casa", dice un ragazzo, che dal primo pomeriggio è giunto in Vaticano per assistere in diretta al Conclave. E c'è chi prova a ipotizzare cosa possa essere successo: "probabilmente ci saranno stati dei problemi durante le votazioni", dice un signore che ha iniziato a sbadigliare, accusando i primi segni di stanchezza per l'attesa prolungata. Intanto, in piazza alcuni fedeli hanno iniziato ad applaudire per mantenere alta l'attenzione e invocare l'esito positivo della fumata. "Forza, forza", dice anche un bambino. "Stanno eleggendo un Papa, occorre pazienza e prudenza", aggiunge un padre al figlio che inizia a fare i capricci e chiede di tornare a casa.
Ore 19.37 - In 30mila in piazza, la fumata si fa attendere
Oltre 30mila sono presenti in piazza San Pietro in attesa della fumata che dovrebbe arrivare a breve dopo la prima votazione dei cardinali riuniti nel Conclave per eleggere il nuovo papa. L'intera area del Vaticano è sorvolata da un elicottero della polizia e le operazioni di gestione dell'ordine pubblico e la sicurezza sono gestite dall'Ufficio di Gabinetto della Questura di Roma, dalla Sala Grandi Eventi dei via di San Vitale. Il numero delle persone presenti in piazza San Pietro, fanno sapere dalla Questura, è in costante aumento. La fumata si sta facendo attendere: le 19 era la prima "finestra temporale" utile, il fatto che non sia ancora arrivata quella nera fa confidare in una clamorosa "bianca" al primo colpo. Un piccolo, grande giallo.
Ore 19.11 - "Prima del Conclave i cardinali hanno guardato un film"
Prima di chiudersi nella Cappella Sistina per il Conclave alcuni cardinali arrivati a Roma per eleggere il nuovo Papa hanno guardato Conclave, il film di Edward Berger sul processo di cui nelle prossime ore saranno protagonisti. Lo riporta il sito Politico. "Alcuni l'hanno guardato al cinema", ha detto a Politico un religioso al corrente delle più recenti attività dei principi della Chiesa. Il film è considerato sorprendentemente accurato persino dai cardinali, ha aggiunto il prelato, rendendolo uno strumento di ricerca utile, soprattutto in un momento in cui molti dei partecipanti al vero Conclave hanno poca esperienza della politica e dei protocolli vaticano.
Ore 18.45 - Ancora problemi di Rete per i cellulari a San Pietro
Continuano e anzi aumentano i problemi di Rete con la schermatura dei cellulari in tutta l'area del Vaticano dopo l'inizio del Conclave. Tanti i problemi di linea sia per i giornalisti che per gli operatori del mondo dell'informazione, ma anche per il popolo di Dio che si è radunato a piazza San Pietro per assistere a uno dei momenti più importanti della storia della Chiesa.
Ore 18.13 - La piazza "vota" Zuppi
Durante il giuramento del Cardinale Matteo Maria Zuppi, avvenuto insieme agli altri elettori del Conclave, da San Pietro sono partiti alcuni applausi nei suoi confronti mentre veniva diffuso il video in diretta sugli schermi della Piazza.
Ore 18.11 - L'applauso dei fedeli in Piazza San Pietro
Un applauso spontaneo si è levato da Piazza San Pietro mentre il cardinale Pietro Parolin ha pronunciato la frase latina ''Extra Omnes'' che sancisce ufficialmente l'inizio del Conclave. Applauso che, al momento della chiusura delle porte della cappella Sistina, è stato ripetuto dai fedeli.
Ore 17.58 - Scomunica per chi infrange il voto di segretezza
Sarà il cardinale Camerlengo, Kevin Joseph Farrell ed i suoi tre confratelli "assistenti", i cardinali Reinhhard Marx, Pietro Parolin e Dominique Mamberti a vigilare sulla riservatezza assoluta del Conclave, sia fuori che dentro la Cappella Sistina, "tanto prima, quanto durante e dopo" le operazioni di voto. Come stabilito dalle norme della "Universi Dominaci Gregis" i porporati dovranno sovrintendere a questo delicatissimo compito "anche ricorrendo alla perizia di due tecnici di fiducia" i quali dovranno tutelare la segretezza dei lavori e del voto "accertando che nessun mezzo di ripresa o di trasmissione audiovisiva sia immesso da chiunque nei locali", particolarmente nella Cappella Sistina. La Costituzione apostolica voluta da Papa Giovanni Paolo II e riformata da Papa Benedetto XVI, specifica, quindi, che chi dovesse contravvenire alla norma incorrerà, sia esso anche un cardinale, nella pena della scomunica "latae sententiae". I cardinali elettori durante tutte le operazioni di voto sono stati obbligati anche a tagliare i ponti con l'esterno lasciando fuori dai luoghi del Conclave i telefonini cellulari ed evitando qualsiasi corrispondenza, astenendosi "da colloqui telefonici o per radio, con persone non debitamente ammesse negli edifici a loro riservati". I cardinali dovranno, quindi, astenersi dal ricevere o inviare messaggi, di ricevere stampa quotidiana o periodica e ascoltare trasmissioni radiofoniche o vedere la televisione. Un segreto, quello sui lavori del Conclave, che i cardinali dovranno mantenere anche dopo l'avvenuta elezione del pontefice.
Ore 17.45 - Intimato l'"Extra Omnes": fuori tutti dalla Cappella Sistina Con la storica formula dell'"Extra Omnes" (fuori tutti) si sigillano le porte della Cappella Sistina. Gli elettori restano soli nella magnificenza della Cappella Michelangiolesca che farà da sfondo all'elezione del nuovo romano pontefice. E' stato mons. Diego Ravelli, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie a intimare l'Extra Omnes.
Ore 17.23 - Metà dei cardinali ha giurato
Metà dei 133 cardinali elettori che prende parte al Conclave per l'elezione del nuovo Papa ha giurato nella Cappella Sistina. Il primo della seconda metà a giurare è il cardinale Matteo Maria Zuppi, l'ultimo sarà il cardinale George Jacob Koovakad.
Ore 17 - Il giuramento di fedeltà e segretezza
I cardinali, prima di cominciare i lavori del conclave, giurano prima tutti insieme e poi singolarmente. Giurano davanti a Dio di essere fedeli al loro compito in caso di elezione a Papa e giurano anche segretezza sui lavori del conclave. A leggere il giuramento, a nome di tutti, è il cardinale Pietro Parolin che presiede il conclave.
Ore 16.38 - I cardinali intonano il Veni creator spiritus
I 133 cardinali elettori del Conclave hanno preso posto nella Cappella Sistina. Terminate le litanie si canta il 'Veni creator Spiritus'.
Ore 16.15 - Le litanie dei santi fino alla Sistina
Alle 16.15 i cardinali si ritrovano nella Cappella Paolina, alla Prima Loggia del Palazzo Apostolico Vaticano, da dove cantano le litanie dei santi. Qui partirà la processione verso la Cappella Sistina. Dopo il canto del 'Veni creator' e l'invocazione dello Spirito Santo i 133 cardinali elettori pronunceranno il giuramento. Il maestro delle cerimonie pontificie, mons. Diego Ravelli, arcivescovo ma non un cardinale, pronuncia l''Extra omnes', 'fuori tutti'.
Ore 15.51 - L'extra omnes
Alle 16.30 si chiudono le porte della Cappella Sistina. "Extra omnes" in latino significa "fuori tutti": al momento dell'avvio ufficiale del Conclave, i non chiamati all'elezione devono uscire dalla Sistina, le porte si chiudono e i lavori iniziano.
Ore 15.40 - L'ex compagno di scuola di Parolin: "L'ho sentito, cosa mi ha detto"
"A Parolin ho scritto l'ultima volta ieri pomeriggio, dicendogli che speravo che qualunque cosa avvenisse saremmo rimasti negli stessi rapporti. Lui mi ha risposto stamattina, alle 7.51, mi ha detto 'grazie per quello che mi dici, è il mio ultimo messaggio prima di entrare in Conclave'. E poi mi ha scritto 'a presto', e questo mi rincuora sui tempi del Conclave". Lo racconta a Rai Radio1, ospite di un Giorno da Pecora, Roberto Apo Ambrosi, ex compagno di scuola del card. Pietro Parolin, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.
Ore 15.11 - Grande attesa, curiosità e il più giovane
C'è molta attesa per l'apertura del Conclave si si aprirà oggi alle 16,30. A chiudere i battenti della Cappella Sistina, dopo l'Extra omnes - Fuori tutti - il card. Geoirge Jacob Koovakad: 51 anni, è l'ultimo cardinale dell'ordine dei diaconi. La processione partirà da Casa Santa Marta verso la Sistina alle 15,30 e sarà accompagnata dal canto delle Litanie dei Santi e dall'invocazione allo Spirito Santo. Con l'ingresso in Cappella e il giuramento inizia ufficialmente il Conclave che porterà all'elezione del nuovo Successore di Pietro dopo la morte di Papa Francesco. Il più giovane dei 133 cardinali elettori ha 45 anni, il più anziano 79 e arrivano da 70 Paesi del mondo. L'australiano cardinale Mikola Bychok è il più giovane mentre il più anziano è lo spagnolo Carlos Osoro Sierra. 33 cardinali elettori appartengono a famiglie religiose: 5 sono salesiani, 4 Francescani minori e gesuiti 3 i francescani conventuali, 2 redentoristi e uno della famiglia degli agostiniani, dei frati minori cappuccini, dei carmelitani scalzi, dei cistercensi, dei clarettiani, dei lazzaristi, dei missionari della consolata, dei missionari del Sacro Cuore di Gesù, degli scalabriani e uno spiritano. Dei 133 cardinali elettori 53 sono europei, 37 americani (16 America del Nord, 4 America Centrale, 17 America del Sud), 23 asiatici, 18 africani e 4 australiani.
Ore 14.31 - Il cardinale Koovakad chiuderà le porte della Sistina
A chiudere i battenti della Cappella Sistina, dopo l'Extra omnes, sarà il cardinale 51enne Geoirge Jacob Koovakad: si tratta dell'ultimo cardinale dell'ordine dei diaconi di origini indiane.
Ore 13.55 - Il questore di Roma: "Per il Conclave dispositivo di sicurezza imponente e capillare"
"Ci aspettano giornate impegnative, il dispositivo di sicurezza che abbiamo pianificato è importante e imponente, capillare sul territorio. Come più volte detto, è un'attività di messa in sicurezza dello scenario operativo che parte dalle periferie e poi si concentra maggiormente nei luoghi dove si svolge l'evento. Stiamo lavorando con il senso dell'insieme con tutti gli apparati dello Stato insieme alla Protezione civile, al volontariato e alle autorità vaticane. Ci sono le condizioni affinché anche questa fase della elezione e dell'intronizzazione del nuovo pontefice siano affiancate dalle giuste esigenze di sicurezza che tutti noi auspichiamo", ha detto il questore di Roma Roberto Massucci intervenendo alla presentazione del primo rapporto Univ-Censis "La sicurezza fuori casa-il ruolo della vigilanza privata per la sicurezza e il benessere degli italiani" nella sede di Confcommercio a Roma.
Ore 13.08 - Terminata la messa pro eligendo a San Pietro
È terminata nella basilica di San Pietro la messa "pro eligendo romano pontifice", la celebrazione presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re, con la quale tradizionalmente si invoca lo Spirito Santo per il conclave che comincerà oggi pomeriggio.