Intorno alle 19, a Conclave in corso e a prima fumata che dovrebbe giungere a momenti, si diffonde una notizia leggera, leggerissima. Per certi versi surreale. I cardinali, prima di rinchiudersi nella Cappella Sistina, nel cuore del Vaticano, e capire se ci sono margini per eleggere il prossimo Pontefice, avrebbero trovato il tempo di guardare un film. Per informarsi e rilassarsi, più che per sciogliere l'umanissima tensione del momento.
Alcuni dei 133 monsignori riunitisi a Roma, scrive l'influente sito Politico, hanno guardato... Conclave, il film di Edward Berger sul processo di cui in queste ore essi stessi sono protagonisti. "Alcuni l'hanno guardato al cinema", ha detto a Politico un religioso al corrente delle più recenti attività dei principi della Chiesa. Il film tratto dall'omonimo romanzo di Robert Harris, uscito con straordinario tempismo nel 2024 e interpretato da star italiane e internazionali come Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Sergio Castellitto e Isabella Rossellini, è considerato sorprendentemente accurato persino dai cardinali, ha aggiunto il prelato, rendendolo uno strumento di ricerca utile, soprattutto in un momento in cui molti dei partecipanti al vero Conclave hanno poca esperienza della politica e dei protocolli vaticano.
Tra morti improvvise (quella del Papa Gregorio XVII), papabili, faide interne tra fazioni liberali, conservatori e reazionari, crisi di fede personali e arrivi imprevisti, la pellicola si conclude con l'elezione del cardinale Benitez, Papa con il nome di Innocenzo XIV al settimo scrutinio, con colpo di scena pruriginoso che sarebbe davvero un peccato, scusate il gioco di parole visto il tema trattato, svelare.