Il colore del fumo non lascia spazio alle interpretazioni. Alle ore 18:08 di oggi, giovedì 8 maggio, è stato eletto il successore di Papa Francesco. Ma ora che succede? Il neo-eletto si ritira nella "Stanza delle Lacrime", nella sacrestia della Cappella Sistina. Lì indossa per la prima volta la talare bianca e i paramenti.
Una volta vestito e - soprattutto - resosi conto di quanto accaduto, il neo papa deve fare ritorno nella cappella Sistina e sedersi alla "Cattedra di Pietro". A quel punto, legge un passo del Vangelo di Matteo: "...E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".
Subito dopo i cardinali lo raggiungono per prestargli l'atto di ossequio e di obbedienza. Dopo il canto del Te Deum il conclave è ufficialmente terminato. Infine, l'Habemus papam pronunciato dal cardinale protodiacono (Dominique Mamberti) di fronte a tutti i fedeli giunti a Piazza San Pietro per salutarlo.