Mentre il legale di Andrea Sempio precisa che non è stato trovato nulla di rilevante nelle nuove perquisizioni, emergono ulteriori dettagli. Stando all'Adnkronos, i carabinieri di Milano - nella perquisizione nella casa di Garlasco dei genitori dell'indagato in concorso per l'omicidio di Chiara Poggi - avrebbero sequestrato "appunti scritti a mano e conservati in alcune scatole, vecchi 'diari' di Sempio". Insomma, fogli "in cui prendeva appunti su come piacere alle ragazze, ma anche la copia forense del contenuto di nuovi e vecchi telefoni.
Nel frattempo sulla vicenda tornano i nomi di due amici di Sempio ma anche di Marco Poggi, fratello della vittima, e una cugina di quest'ultima. I tre, nessuno indagato, sono tornati al centro delle indagini. La Procura vuole infatti capire se i due amici possano custodire elementi utili per puntellare indizi a carico dell'amico 37enne. Alle 9.58 del 13 agosto 2007 Sempio, come si legge negli atti che nel 2017 portarono all'archiviazione, chiamò Mattia Capra. Telefonata di un secondo perché probabilmente l'amico non rispose. Poi Sempio si sarebbe spostato con la macchina, stando alla sua versione che non convince i pm, verso Vigevano per andare in una libreria. Rientrato a Garlasco "fu contattato dagli amici". E Capra gli mandò un messaggio alle 11.10.
Sui due, tra l'altro, sono già state fatte acquisizioni di materiale biologico per comparazioni nella nuova consulenza sul Dna di Sempio, utili pure per le attività dell'incidente probatorio. Il nome di Stefania Cappa, invece, salterebbe di nuovo fuori in un paio di nuove e vecchie testimonianze, che l'avrebbero collocata (un verbale fu ritrattato all'epoca) in bici e con un oggetto pesante in mano non lontano dalla villetta dei Poggi, ma anche nei pressi di quel canale vicino a casa della nonna delle gemelle a Tromello, dove oggi si è cercata la presunta arma del delitto. Qui, riporta l'Agi, sono stati trovati degli oggetti ritenuti interessanti dagli inquirenti nell'ambito delle ricerche sull'arma del delitto di Garlasco. Tutta da valutare la rilevanza di questi ritrovamenti. Non significa, a quanto trapela da fonti dei carabinieri, che sia stata trovata l'arma del delitto. Infatti a essere stato trovato sarebbe stato il bracciolo di una sedia in ferro, ma non l'attizzatoio da camino indicato da un testimone.