"Oggi è un ulteriore passo delle indagini tradizionali, è una giornata ovviamente significativa". A dirlo alle telecamere di Storie italiane è Antonio De Rensis, avvocato di Alberto Stasi. Su Rai 1 il legale preferisce essere cauto e "attendere gli esiti ufficiali per poterne parlare con precisione". Parole arrivare a poche ore dall'interrogatorio di Stasi, di Andrea Sempio (nuovo indagato per l'omicidio di Chiara Poggi) e di Marco Poggi, fratello della vittima.
Proprio su quest'ultimo si è focalizzata l'attenzione di De Rensis: "Cosa manca all’incastro complessivo? Se risultasse confermata la notizia che si tratti del secondo colloquio formale di Marco Poggi, questo avrebbe certamente un peso importante". Da qui l'intervento Massimo Lovati - legale di Sempio - in merito: "Quello di Marco Poggi non è un interrogatorio ma un colloquio informale (sit), senza assistenza legale, quindi non sappiamo su quali temi verterà. È ascoltato in qualità di testimone, e non possiamo prevedere le domande".
Ma De Rensis non ha fatto attendere la replica: "Se venisse ascoltato per la seconda volta in breve tempo, ciò potrebbe suggerire l’emersione di nuovi elementi. Altrimenti, un secondo colloquio ravvicinato non si giustificherebbe facilmente". Nel frattempo il legale di Marco Poggi, a interrogatorio concluso, ha voluto precisare che "ad Andrea Sempio lo lega un'amicizia di lunga data e la convinzione della sua estraneità alla tragica vicenda che ha sconvolto la sua famiglia". Diverso discorso per Stasi. Stando a quanto riferito dal suo avvocato l'allora fidanzato di Chiara non conosceva Sempio, non l'aveva mai visto, non sapeva che faccia avesse.