Le Iene tornano a occuparsi del caso del delitto di Garlasco. Nella puntata di domani sera, martedì 27 maggio, nel nuovo servizio realizzato da Alessandro De Giuseppe e Riccardo Festinese, il testimone - che nel precedente aveva scelto l'anonimato - ha cambiato idea. Il supertestimone si mostrerà in volta, con l'obiettivo di rilasciare nuove dichiarazioni inedite sull'omicidio di Chiara Poggi.
Intanto per Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio, il suo assistito e Alberto Stasi sono innocenti nel delitto di Garlasco ma Stasi conosce chi è il killer e il mandante: lo ha affermato in un'intervista a repubblica in cui sostiene che la sua "teoria" è che Chiara Poggi fu uccisa perché a conoscenza di segreti indicibili su esorcismi e riti satanici nella zona del Pavese. "È una teoria che nasce dalla mia conoscenza del territorio, non posso dimostrarla", ha premesso Lovato che pero' aggiunge di essere a conoscenza di "un luogo alla periferia di Garlasco dove ogni mercoledì si praticava l'esorcismo. Poi emersero fatti di pedofilia". Il legale ammette che rispetto alla morte di Chiara questi "sono fatti successivi di cinque anni" ma ha assicurato che "accadevano anche prima, lo sanno tutti".
Sul fatto che Chiara ne fosse a conoscenza, Lovato precisa: "È la mia teoria. Un sogno che ho fatto. Lo scriva: un sogno". La teoria dell'avvocato di Sempio è che Stasi sia stato minacciato: "Ha detto un sacco di bugie sulla scoperta del corpo. Quando ne dici cosi' tante vuol dire solo che ti hanno imbeccato". "Non aveva alternativa. Finirebbe sottoterra. Ucciso dal presunto mandante? Più mandanti". Con Sempio, di questa teoria, "non ne abbiamo mai discusso", ha sottolineato Lovato, "lui non c'entra nulla con questa storia. Nemmeno con quegli ambienti di chiese e oratori. Lui è un comunista. Un disadattato. È provato ma sereno, come tutti gli innocenti. Io invece sono stanco. E preoccupato. Contesteremo le consulenze di parte e presenteremo le nostre. Poi, se si dovesse andare a processo, valuterà il giudice".