Si torna a parlare dell'omicidio di Chiara Poggi a Chi l'ha visto. Gli inviati del programma di Rai 1, nella puntata in onda mercoledì 4 giugno, sono tornati a indagare sul Santuario della Bozzola. Alcuni giorni prima dell’omicidio, la ragazza uccisa nella villetta di famiglia a Garlasco aveva consultato e salvato in una pennetta usb dei documenti in cui si parlava di pedofilia e abusi sessuali. Proprio nel 2014 un processo vide coinvolti alcuni religiosi del Santuario a causa della scoperta di festini a luci rosse. E proprio in tv è emerso che Michele Bertani, l’amico suicida di Andrea Sempio, frequentava il Santuario della Bozzola. La riprova? Una foto postata dal giovane sui social.
A questo si aggiunge un post che aveva pubblicato alcuni giorni prima di uccidersi: "La verità sta nelle cose che nessuno sa". Stando alle affermazioni del latitante romeno Flavius Savu — già condannato per aver ricattato Don Gregorio Vitali in relazione a un presunto caso di scandalo sessuale che avrebbe coinvolto il sacerdote — il luogo di culto sarebbe stato frequentato da diversi giovani del posto. E tra questi ci sarebbe stato anche l’amico di infanzia dell'indagato.
Intanto si attende il 17 giugno quando ci sarà l’incidente probatorio. In questo caso non solo verrà analizzato il DNA ritrovato sulle unghie di Chiara Poggi ma verranno esaminati i paradesivi che all’epoca catturarono impronte digitali che però non furono mai analizzate e attribuite. Gli investigatori stanno, tra le altre cose, cercando di capire se Chiara fosse a conoscenza di informazioni riservate o se avesse assistito a eventi che non avrebbe dovuto vedere.