Il 32enne accusato di due omicidi, tra cui quello di Denisa Maria Adas, è stato aggredito. È accaduto nel carcere di Prato, dove Vasile Frumuzache è stato colpito da un altro detenuto, un parente della donna scomparsa e uccisa il 1° agosto 2024, la 27enne romena Ana Maria Andrei. Quest'ultimo delitto è stato confessato solo ieri, sotto interrogatorio degli inquirenti. Il detenuto ha versato dell'olio bollente sul volto di Frumuzache che ora è ricoverato al pronto soccorso. "L'autore ha potuto agire indisturbato senza alcun controllo", precisa il procuratore di Prato, Luca Tescaroli in un comunicato. "Il fatto è di particolare gravità, perché ogni persona, anche se in ipotesi responsabile di gravi crimini, ha il preciso diritto di essere tutelata, trattata con umanità e rispettata come essere umano", aggiunge Tescaroli, che ha aperto un procedimento penale sulla vicenda.
Vasile, guardia giurata e incensurato, prima ha ammesso di aver ucciso Denisa, la escort 30enne sparita da Prato la notte fra il 15 e il 16 maggio. Poi, interrogato una seconda volta, ha confessato di essere l'autore dell'omicidio di un'altra donna, Ana Maria Andrei appunto, di cui i parenti segnalarono la scomparsa l'1 agosto 2024. L'uomo ha fatto ritrovare i resti. Li aveva nascosti sempre nella stessa zona dove ha gettato quelli della escort, ossia sulla collina di Montecatini Terme, al bosco della Panteraie.
Da quanto ricostruito, Frumuzache si trova in Italia da quando aveva 14 anni: da ragazzo avrebbe vissuto con la madre in provincia di Trapani per poi trasferirsi in Toscana nel 2022. Sposato e padre di due figli, lavora per una ditta di servizi di vigilantes e sicurezza, che gli hanno consentito di avere una pistola per motivi di lavoro.