Hanno ucciso il padre, ne hanno nascosto il corpo in una cassapanca sul terrazzo di casa, hanno raccontato bugie al resto della famiglia per coprire il loro crimine. Sono sconvolgenti i dettagli sul delitto di Antonio Di Gennaro, 71 anni, compiuto dai suoi due figli, rispettivamente di 35 e 42 anni, a Quarto in provincia di Napoli.
"Papà e andato in Inghilterra, non vuole essere cercato", è stata la risposta dei due fratelli al comandante della Tenenza dei carabinieri di Quarto quando sono stati interrogati in caserma dopo la denuncia di scomparsa presentata dalla compagna del padre.
Una versione, quella del padre scappato in Inghilterra con un'altra donna, che non ha convinto il comandante che immediatamente ha ordinato una serie di indagini incrociate e la perquisizione nell'abitazione dei due. I fratelli vivevano insieme nella casa di Quarto dove è stato trovato il cadavere del 71enne nascosto nella cassapanca posta sul terrazzo. Il minore lavora saltuariamente in una palestra, mentre il 42enne è ingegnere ma di fatto era senza un lavoro fisso. Per questo, secondo gli investigatori, il movente del delitto è di natura economica. Il corpo della vittima non presenta segni evidenti di violenza, ma il colorito è cianotico, per cui si ritiene che sia morto per soffocamento.
Di Gennaro era un professore di Inglese, stimato dagli studenti e dalla gente di Quarto: "per me come un padre, un padre buono", dice all'Agenzia Ansa Gennaro Olimpio, il figlio della compagna della vittima. "Nessuno se lo aspettava. Non so se ci fossero problemi in famiglia, ma certo nessuno pensava a un epilogo simile", afferma l'uomo. Di Gennaro si era separato dalla moglie, poi deceduta, viveva a Napoli da molti anni con la compagna e l'altro giorno era andato "nella casa di Quarto forse per un appuntamento e lì ha trovato la morte. Per me Antonio è stato un secondo padre, in lui ho trovato il genitore che mi è mancato. Era buono, stimato, una bravissima persona".