Una ragazza ucraina di 14 anni è stata trovata morta in una fabbrica dismessa, l’ex Reggiani, alla periferia di Bergamo, in via Legrenzi, vicino al cantiere della nuova linea tranviaria Teb T2. Il corpo è stato scoperto dallo zio e da un cugino, che sapevano della sua frequentazione del luogo. La giovane sarebbe caduta dal tetto di uno dei capannoni abbandonati, in un’area degradata e pericolante, spesso frequentata da senzatetto, spacciatori, graffitari e ragazzi per piccoli rave o serate musicali improvvisate.
Sul posto sono intervenuti la polizia, la Scientifica, la pm Raffaella Latorraca e la sindaca Elena Carnevali. L’area, teoricamente recintata, presentava un varco attraverso cui zio e cugino sono entrati, seguiti da polizia e soccorritori, che però non hanno potuto salvare la ragazza. Le prime indagini suggeriscono che la causa più probabile sia una caduta accidentale, ma la procura di Bergamo ha aperto un’inchiesta per chiarire la dinamica: se la giovane fosse sola o in compagnia e se la caduta sia stata davvero accidentale.
Nonostante la proprietà avesse predisposto vigilanza periodica e una recinzione, questa si è rivelata facilmente superabile. Recentemente, un incendio nell’area era stato spento dai vigili del fuoco, e i residenti avevano spesso segnalato presenze sui tetti fatiscenti. La tragedia evidenzia il degrado del sito e i rischi legati alla sua accessibilità.