Nuovi colpi di scena sul delitto di Garlasco: come emerso a Ore 14 Sera, la trasmissione condotta da Milo Infante su Rai 2, la novità riguarda le ricerche dell'arma con cui sarebbe stata uccisa Chiara Poggi, la 26enne trovata senza vita nella villetta di famiglia il 13 agosto del 2007. Diversi oggetti, tra cui un martello, un attizzatoio, una mazzetta da muratore e una piccozza sarebbero stati trovati e consegnati ai carabinieri da un nuovo supertestimone. Si tratta di un muratore egiziano che avrebbe recuperato i reperti prima che il canale di Tromello, vicino a Garlasco e sempre in provincia di Pavia, venisse dragato.
Dunque quegli oggetti, al momento ritenuti compatibili con l'omicidio della 26enne e su cui non sarebbero ancora state effettuate delle analisi, non sarebbero stati rinvenuti nel canale a maggio, quando gli investigatori dragarono la roggia con la tecnica dello svuotamento. In base a quanto risulta a Ore 14 sera, gli attrezzi consegnati ai carabinieri dal muratore egiziano non furono ritrovati nel letto della roggia.
Per il delitto è stato condannato in via definitiva l'allora fidanzato della vittima, Alberto Stasi, mentre ora la Procura di Pavia sta indagando oggi su Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. Ieri, nel corso del dibattito a Ore 14 sera, è intervenuta al telefono anche Rita Poggi, mamma di Chiara, che nei giorni scorsi, tramite l’avvocato di famiglia, ha criticato duramente le notizie diffamatorie uscite di recente sui giornali. "È un momento difficile, molto difficile. Ci amareggia molto sentire che si continua a gettare fango sulla nostra famiglia: su Chiara, su nostro figlio e anche su di noi. Valuteremo con i nostri avvocati come procedere, non possiamo accettare che si continui a gettare fango", ha detto.