Il cadavere di un 59enne è stato trovato questa mattina, mercoledì 16 luglio, sulla spiaggia di Rimini, nella zona sud di Bellariva. Il corpo si trovava in acqua, a pochi metri dalla riva, vicino al bagno 95 all'altezza della chiesa del Cuore Immacolato di Maria. La prima segnalazione è giunta al 112 alle 5:40 e immediatamente è scattato l'intervento. Sul luogo sono arrivati subito sia i marinai della Guardia Costiera dell'operazione Mare Sicuro - con una pattuglia a terra e un battello veloce, sia le forze dell'ordine. Le operazioni sono iniziate con il recupero a riva del corpo. In seguito, sono stati effettuati i primi rilievi. L'ispezione delle autorità sul cadavere non ha riscontrato traumi o segni di violenza sospetti.
Al momento, le autorità non escludono un episodio di violenza o responsabilità di terzi. Ma la tesi più accreditata è quella di una morte naturale, magari un malore improvviso vista la posizione in cui è stato rinvenuto il cadavere. Si pensa che l'uomo fosse uscito per una nuotata in mare alle prime luci dell'alba. Nessuno ha potuto prestare i primi soccorsi ed è stato ritrovato solo quando era ormai troppo tardi, già deceduto. Si tratterebbe di un 59enne originario della provincia di Ravenna, ma la sua identità non è stata resa nota.
Intanto sono già stati avvisati i familiari del 59enne, dato che sono stati ritrovati i documenti che hanno quindi permesso l'identificazione del cadavere. Il magistrato ha firmato il nullaosta per la restituzione della salma, che per il momento è stata portata all'obitorio di Rimini, ma non si procederà con esame autoptico, ritenuto non necessario.