Qualcosa non torna. Troppi i misteri ancora da svelare sul delitto di Garlasco. Mentre è caccia all'ignoto 3, il cui dna è stato trovato nella bocca di Chiara Poggi, emerge uno strano dettaglio sui vecchi interrogatori. Nei verbali realizzati il 4 ottobre 2008 dai carabinieri di Vigevano, che quel giorno sentirono Andrea Sempio (amico del fratello della vittima e oggi nuovo indagato ndr) e gli amici Freddi, Capra e Biasibetti, spunta una stranezza. I quattro furono sentiti perché frequentatori di casa Poggi che usavano una bici. Sempio venne sentito a Vigevano dal capitano Gennaro Cassese e dal maresciallo capo Flavio Devecchi. Il suo verbale (2 pagine e mezzo) si apre alle 10.30 e si chiude quattro ore dopo, alle 14.40. L'allora 19enne per la prima volta parla (e consegna) il famoso scontrino di Vigevano, il suo alibi. In quella seduta però, secondo la nuova indagine, sarebbe avvenuto anche un malore con intervento del 118 di cui nel verbale non c’è traccia.
A destare sospetto il fatto che contemporaneamente furono sentiti gli amici. Il verbale di Biasibetti viene aperto alle 11.25 e chiuso alle 12.10; Capra viene sentito dalle 13.25 alle 14.20. Fin qui nulla di strano se non fosse che gli interrogatori sono intestati e firmati dagli stessi due militari che, in base agli atti, starebbero in realtà sentendo ininterrottamente Sempio.
Nel frattempo la gip di Pavia Daniela Garlaschelli ha fissato per il prossimo 23 luglio un'altra udienza, alla presenza di pm, legali e consulenti delle parti, nell'ambito del maxi incidente probatorio nelle nuove indagini. Udienza che servirà per conferire l'incarico al perito dattiloscopista Domenico Marchigiani per individuare ed eventualmente comparare impronte se verranno trovate sui reperti della spazzatura di 18 anni fa, come confezioni di tè, cereali e yogurt. Le nuove analisi riguarderanno anche i fogli di acetato che contengono tracce papillari repertate all'epoca.