C'è qualcosa che non quadra nelle indagini sul delitto di Garlasco che si sono svolte poco dopo l'omicidio di Chiara Poggi, a ottobre 2008. Il 4 di quel mese furono sentiti dai carabinieri di Vigevano Andrea Sempio e i suoi amici: Freddi, Capra e Biasibetti. Insomma, tutti i frequentatori di casa Poggi che usavano la bici. Sempio, oggi indagato, venne ascoltato a Vigevano dal capitano Gennaro Cassese e dal maresciallo capo Flavio Devecchi.
Le sue dichiarazioni riempirono due pagine di verbale. L'interrogatorio iniziò alle 10:30 e si chiuse quattro ore dopo, alle 14:40. E fu proprio in quella circostanza che Sempio fornì il famoso scontrino di Vigevano, l'alibi che doveva scagionarlo dal delitto di Garlasco. Stando a quanto emerge dalla nuova indagine, in quella seduta si verificò anche un malore con intervento del 118 di cui nel verbale non c’è traccia.
Poi c'è un dettaglio clamoroso. Gli altri verbali, quelli composti dalle dichiarazioni degli amici di Sempio, sono stati redatti dagli stessi due militari proprio in contemporanea con quelli di Sempio. Quello di Biasibetti è stato aperto alle 11:25 e chiuso alle 12:10. Capra, invece, dalle 13:25 alle 14:20. Come riporta il Corriere della Sera gli interrogatori sono intestati e firmati dagli stessi due militari che, in base agli atti, starebbero in realtà sentendo ininterrottamente Sempio.