Roma, paura davanti ai ministeri: a fuoco due auto della polizia

venerdì 25 luglio 2025
Roma, paura davanti ai ministeri: a fuoco due auto della polizia
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Paura davanti al commissariato Viminale, dove è bruciata una volante. Era già successo 13 anni fa, a maggio del 2012, quando - in un copione diverso solo nelle modalità di esecuzione - un uomo venne ripreso dalle telecamere mentre, dopo aver infranto uno dei deflettori di un'auto della Polizia in sosta in via Manin, le ha dato fuoco gettando nell'abitacolo alcuni stracci imbevuti di liquido infiammabile.

Questa volta, invece, l'autore sarebbe un uomo alto e di carnagione chiara ripreso dalle telecamere di videoserveglianza mentre appiccava il fuoco alla volante. Stando all'Adnkronos sarebbe lo stesso che - dieci minuti prima - aveva già sistemato e dato fuoco ad alcune buste di plastica sotto al paraurti di una macchina in uso al ministero della Giustizia in via Arenula. Le fiamme, come è successivamente avvenuto in via Farini, sono poi state spente dagli agenti prima che potessero danneggiare ulteriormente l'auto. Non solo. Subito dopo il rogo davanti al Palazzo del Guardasigilli - e prima di dar fuoco alla volante di Viminale - lo stesso sarebbe stato ripreso mentre incendiava sterpaglie e rifiuti vari sulla rampa dell'ingresso disabili di via Bachelet, nei pressi della sede del Consiglio Superiore della Magistratura, senza provocare in questo caso alcun danno.

Vicinanza è stata espressa dal vicepremier. "Solidarietà alla Polizia di Stato e alla Polizia Penitenziaria per le loro due auto che sono state incendiate questa mattina a Roma davanti al Commissariato Viminale e al Ministero della Giustizia. Non c'è giustificazione contro quello che è un attacco alle Istituzioni dello Stato. Vicino a tutti coloro che indossano l'uniforme a garanzia della libertà e della sicurezza di tutti i cittadini", scrive sui social, Antonio Tajani.

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