Si attendono i primi risultati delle nuove perizie disposte nell’ambito della nuova inchiesta sull'omicidio di Garlasco. Tra queste quello del Ris di Cagliari, incaricato di una nuova ricostruzione della scena del crimine. Una volta completata, la relazione del Ris sarà messa a disposizione dell’antropologa e medico legale Cristina Cattaneo, docente all’Università degli Studi di Milano, nominata dalla Procura per una valutazione più ampia, sia medico-legale sulla vittima sia sul luogo del delitto.
Una designazione che ha alimentato voci su una possibile riesumazione del corpo di Chiara Poggi. "Se la Procura ha nominato questa super-consulente – si è chiesto l'avvocato Massimo Lovati, legale che difende l’indagato Andrea Sempio – lavorerà solo sulle carte? Ma la riesumazione, al momento, è solo una mia ipotesi".
Non solo, perché riprenderanno a breve anche le operazioni peritali dell’incidente probatorio, che dovrà stabilire l’utilizzabilità del materiale trovato sulle unghie della vittima e nel caso confermare l’attribuzione dell’aplotipo Y di Ignoto 1 all’indagato. E dopo l’aspetto genetico seguirà quello delle impronte finora non attribuite. Se, infatti, è stata risolta la questione dell'identità dell'ignoto 3 (frutto di un contaminazione della garza del tampone orale), restano dubbi sull'attribuzione degli aplotipi Y di Ignoto 1 e 2, il secondo rimasto sconosciuto mentre il primo attribuito, sempre dai consulenti prima della difesa di Stasi e poi della Procura, ad Andrea Sempio.