Ebbene sì, il 5 dicembre ci sarà un altro - l'ennesimo - sciopero. Ancora una volta di venerdì. "Abbiamo deciso di proclamare per il prossimo 5 dicembre uno sciopero dei lavoratori della giustizia, precari e di ruolo, con manifestazione a Roma, nei pressi del Senato". Lo ha annunciato oggi a Firenze Florindo Oliverio, segretario Fp Cgil nazionale. L'agitazione riguarda la scadenza del contratto dei 12mila lavoratori del comparto giustizia, addetti all'Ufficio per il processo, assunti da febbraio 2022 grazie ai finanziamenti del Pnrr. "Se il tema è che la giustizia per funzionare ha bisogno di questi lavoratori, probabilmente la prossima è l'ultima legge bilancio utile per dare una risposta".
"Questi lavoratori - rivendicano il segretario della Fp Cgil - hanno reso più esigibile e concreto", quello che è "un principio fondamentale presente nell'articolo 111 della Carta Costituzionale, il diritto alla ragionevole durata del processo". Con la loro mancata riconferma, aggiunge, "indeboliamo la capacità di poter rendere realmente ragionevole la durata del processo. E un cittadino valuta la giustizia per la bontà della decisione, ma anche per la tempestività dell'intervento". Così, insiste Oliverio, "stiamo colpendo al cuore, al fondamento, quello che assieme alla sanità è il diritto per eccellenza di maggiore uguaglianza all'interno del nostro Paese. Sanità e vanno giustizia di pari passo. Sono i due diritti fondamentali che determinano la concretezza della seconda parte dell'articolo 3 della Costituzione", "il principio di eguaglianza". Quindi, chiosa, "se il governo ritiene" che la giustizia "sia una priorità, introduca investimenti coerenti".
Sui social, Fratelli d'Italia ha ironizzato sull'ennesimo sciopero della Cgil di venerdì: "Confederazione Generale Italiana dello Sciopero del Venerdì. Di lunedì? Nooo. Di mercoledì? Nooo. Venerdì? Siii!!!".
Confederazione Generale Italiana dello Sciopero del Venerdì. pic.twitter.com/JcYY8zZS4H
— Fratelli d'Italia (@FratellidItalia) November 13, 2025