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Corbetta, "brutti e neri": la frase razzista in aula del capogruppo Pd

giovedì 31 agosto 2023
2' di lettura

"Brutti, neri e bassi". Poi una risata imbarazzata. Diventa un caso politico l'espressione, decisamente infelice, pronunciata da Antonio Cipriano, capogruppo del Pd, durante una seduta del Consiglio comunale di Corbetta (in provincia di Milano) nel quale i democratici sono in minoranza. 

"Le ultime mosse dell'attuale amministrazione nel rapportarsi con le altre istituzioni del territorio sono sempre all'insegna della conflittualità e della divisione - incalza Cipriano -. Risultato: il Comune di Corbetta è solo, è isolato. Non perché gli altri sono brutti e neri e bassi". Passano pochi decimi di secondo e Cipriano si censura a velocità record, sorridendo: "Chiedo scusa per il nero, è stata una scivolata, chiedo scusa". Nella sala del Consiglio sale il brusìo, il capogruppo Pd sempre più in difficoltà prova a proseguire come se niente fosse: "Brutti e bassi, no, non è questo...". Davanti alle rimostranze dei colleghi della maggioranza, Cipriano si difende: "Chiedo scusa, vabbè, l'importante è correggersi". E a chi gli fa notare l'atteggiamento scanzonato con cui si è corretto replica improvvisamente serioso: "No no, è una risata di consapevolezza dello sbaglio, dell'errore". Forse consapevole della slavina che da lì a poco l'avrebbe travolto. 

Il sindaco Marco Ballarini, di centrodestra, ha stigmatizzato la vicenda sui social: "Provo profondo imbarazzo e vergogna per il commento a sfondo razzista pronunciato dal Capogruppo consiliare", accusa su Facebook e tramite agenzie di stampa. "Un messaggio denigratorio da cui ci dissociamo fermamente - precisa ancora il primo cittadino di Corbetta -, e che richiama un tipico linguaggio di epoca colonialista su stereotipi e pregiudizi pericolosi di matrice suprematista del Ventennio fascista".

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“E tutto molto difficile, la palla è in mano alla Russia che deve decidere cosa fare ma non mi sembra intenzionata ad accelerare i tempi del dialogo con l’Ucraina. Noi faremo i massimo per concludere questa stagione di guerre in Ucraina ma anche a Gaza, in Libia dove siamo riusciti a portare a casa gli Italiani che volevano tornare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della presentazione del secondo rapporto su “Sport e innovazione” alla Farnesina.

Albania, Rama accoglie Giorgia Meloni in ginocchio: le immagini

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arriva a Tirana per partecipare al sesto vertice della Comunità politica europea (Cpe) che si svolge nel cuore della città, in Piazza Skanderbeg. La premier è stata accolta, così come gli altri leader, dal primo ministro albanese Edi Rama, il quale si è inginocchiato al suo arrivo. Il summit riunisce 52 leader europei, tra capi di Stato o di Governo insieme ai capi delle principali istituzioni europee e internazionali. Per la prima volta l’appuntamento si tiene nei Balcani occidentali e, come sottolinea il sito ufficiale, “si svolge in un momento in cui l'Europa si trova a un punto di svolta critico. Una guerra persiste sul suo fianco orientale. Le tensioni stanno aumentando a livello globale. Minacce ibride, coercizione economica e sconvolgimenti tecnologici stanno mettendo alla prova la resilienza democratica e richiedono risposte europee più coordinate”.

Garlasco, il legale della famiglia Poggi: "Noi siamo per la verità già accertata"

"Dopo 18 anni fa specie pensare che all'epoca non scavarono nemmeno nel giardino di Stasi e non guardarono nemmeno nei mille canali che circondano Garlasco e la casa di Stasi. Comunque bene che si facciano questi approfondimenti, so che sono costosi e faticosi quindi bisogna avere rispetto per le istituzioni che vogliono approfondire". Così lo storico legale della famiglia di Chiara Poggi, l'avvocato Gian Luigi Tizzoni, entrando in tribunale a Pavia per l'incidente probatorio. Gli agenti della Scientifica incaricati avranno il compito di confrontare le tracce biologiche sulle unghie di Chiara Poggi e quelle presenti in altri reperti della scena del delitto e sulle impronte raccolte con para-adesivi dal Ris di Parma con il dna di Andrea Sempio, Stasi, altri uomini della famiglia Poggi e di frequentatori della villetta di via Pascoli dove la 36enne fu trucidata il 13 agosto 2007. "È chiaro che noi siamo per la verità che è già stata accertata - ha continuato Tizzoni - non ci opponiamo agli accertamenti che devono farsi anche perché non potremmo farlo. Speriamo solo che tutto venga letto assieme a quello che è stato fatto prima altrimenti sarebbero dei lavori inutili".

Parolin: "Incontro Vance-Papa lunedì? Ancora tutto da decidere"

"Faccia a faccia Vance-Leone XIV lunedì? Non lo so. Il problema è che ci sono tante delegazioni. I tempi sono molto stretti e quindi si tratterà di vedere se c'è spazio. Probabilmente il protocollo sta lavorando in questo senso, ma non ho notizie dell'ultima ora. Immagino che Vance abbia il desiderio di incontrare il Papa". Lo ha detto il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, a margine di un evento all' Augustinianum.