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Napolitano, Pietro Senaldi: "Il prezzo che l'Italia sta ancora pagando"

sabato 23 settembre 2023
1' di lettura

Nel mare di ricordi commossi per la morte di Giorgio Napolitano, Pietro Senaldi prova a fare ordine. “L’ex presidente passa per un eroe che ha salvato la democrazia - ha evidenziato - dei suoi trascorsi pre-bellici, caratterizzati dalle simpatie per la destra, nessuno dice niente. Viene dipinto come difensore delle istituzioni, ma fu il primo presidente a fare questo vulnus della Costituzione, che è il rinnovo del mandato. Ebbe il merito di cercare di transitare il comunismo verso un partito comunista: questa fu la sua grande sconfitta politica, che però determinò la sua vittoria personale, dato che fu scelto per il Quirinale dopo essersi dimostrato un comunista moderato. Fu uno dei più grandi nemici di Berlusconi - ha ricordato Senaldi - un po’ strizzando l’occhio a Fini e poi spianando la strada a Monti, impedendo lo scioglimento delle Camere e le elezioni. Questo è un vizio che l’Italia ha pagato per anni - ha chiosato - e soprattutto da questo secondo vulnus nacquero i populismi”. 

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L'aggressore prima ha aperto la portiera della macchina per introdursi con violenza all'interno del veicolo, poi ha immobilizzato la donna bloccandole il viso con forza, e infine, approfittando del traffico e della confusione in strada, le ha sottratto un paio di preziosi orecchini in diamanti, dal valore stimato di circa 100mila euro. Il colpo è avvenuto sotto gli occhi della figlia 17enne della vittima che, come mostrano le immagini delle telecamere di sorveglianza, è rimasta paralizzata dallo choc.

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