"Ci sono tre cose che mi fanno strano": Pietro Senaldi, condirettore di Libero, lo ha detto nello studio di Paolo Del Debbio a Dritto e Rovescio su Rete 4 commentando i cortei di oggi, venerdì 28 novembre, collegati a uno sciopero generale in segno di protesta contro il governo e la legge di bilancio. "E' stato rimproverato questo governo per la finanziaria che non darebbe crescita, però l'ha rimproverato chi come programma di governo aveva la decrescita, santo cielo...", ha cominciato Senaldi.
Poi ha proseguito: "Seconda cosa: è stato detto che viene svilito il Parlamento, però è stato detto da chi questo Parlamento lo ha affettato del 30% quindi significa che non lo riteneva proprio un tempio della democrazia. Terza cosa: è stato rimproverato l'aumento della spesa delle armi, ma Conte aveva aumentato le armi e non c'era la guerra a differenza di adesso. Mi sembra un teatro dell'assurdo". Infine, una stoccata anche ai manifestanti a Genova: "Gli scioperanti di Genova? Si fanno rappresentare da Greta Thunberg, a tal proposito vorrei aggiungere che per scioperare bisogna aver lavorato. Anche questa è una cosa di cui non trovo il significato".
"Per scioperare bisogna anche aver lavorato"
— 4 di sera (@4disera) November 28, 2025
Pietro Senaldi a #4disera pic.twitter.com/GEEHWIfBZN