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Odessa, massiccio raid aereo: i russi devastano il porto

lunedì 25 settembre 2023
1' di lettura

Nel corso della notte i russi hanno lanciato un attacco massiccio e combinato contro le regione di Odessa. Lo ha riferito la portavoce delle forze ucraine i difesa sud nel corso di un intervento televisivo. Una persona è rimasta ferita e le infrastrutture nei pressi del porto ucraino di Odessa sono state danneggiate. Lo riportano i media ucraini. "Il nemico sta cercando di testare la nostra difesa aerea. Capiscono che l'infrastruttura portuale per la nostra regione è una priorità e probabilmente è protetta in modo affidabile. Ecco perché questa notte è avvenuto un attacco massiccio e combinato. Sono stati lanciati 19 droni d'attacco del tipo 'Shaheed', tutti distrutti dalle forze di difesa aerea".

 

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TURISMO, SANTANCHÈ: “2025 DA RECORD, CRESCONO PRESENZE, PERMANENZA MEDIA E SPESA. DICEMBRE AL TOP. ITALIA.IT PRIMO PORTALE IN EUROPA. E CON ‘WELCOME TO MERAVIGLIA’ ARRIVA LA VENERE VERA”

Il 2025 è l’anno di nuovi record per il turismo italiano: ad annunciarlo il ministro Daniela Santanchè, nel corso della conferenza stampa di Natale, tenutasi quest’oggi a Roma.

Stando alle analisi e alle previsioni delle fonti ufficiali, i primi nove mesi dell’anno consolidano il trend di crescita, superando i 406 milioni di presenze totali, e le proiezioni stimate dall’Ufficio Statistica del Ministero del Turismo indicano un totale complessivo per il 2025 di oltre 479 milioni, in aumento del +3% sul 2024.

Nel confronto con i competitor, nel periodo gennaio-settembre 2025, l’Italia si colloca in linea con la Spagna (415,6 milioni) e supera Francia (401,3 milioni), Germania (346,0 milioni) e Grecia (140,4 milioni). Mentre la permanenza media del soggiorno in Italia è aumentata a 3,6 notti, meglio di Spagna (3,4), Francia (2,6) e Germania (2,4).

La componente estera, calcolata sui primi nove mesi dell’anno, è in aumento di oltre il +4% rispetto al 2024 e pari al 55% dei flussi totali. Nel dettaglio, con 224,8 milioni di presenze straniere, l’Italia supera nettamente la Francia (128 milioni) e si avvicina ai livelli della Spagna (264,6 milioni), confermando la forte capacità del Belpaese di attrarre e trattenere la domanda estera.

Un successo che va oltre il dato quantitativo e si traduce in solidità economica, come dimostrano, sempre nel periodo gennaio-settembre 2025, l’attivo record della bilancia dei pagamenti turistica, che raggiunge i +19,6 miliardi di euro (+7% sul 2024), e la spesa internazionale di 46,4 miliardi di euro (+4,9%), attestando la crescente capacità del settore di generare valore per l’economia nazionale.

Inoltre, le previsioni dell’Ufficio Statistica del Dicastero stimano una chiusura d’anno eccellente, con oltre 20 milioni di presenze attese per il mese di dicembre, in aumento sia sul 2024 (19,7 milioni) che sul 2023 (18,9 milioni). La montagna si conferma ancora una destinazione chiave, guidando la domanda con una saturazione OTA del 51,4%, e la significativa crescita delle Regioni meridionali: il Sud in cima per variazioni percentuali, con incrementi importanti in Calabria (+9,4%), Molise (+7,7%), Basilicata (+7%), Puglia (+6,7%) e Campania (+5,9%), confermando il successo delle azioni di valorizzazione territoriale e di bilanciamento dei flussi.

“Numeri davvero importanti, risultato della sinergia tra il lavoro e la dedizione degli operatori del settore, le strategie messe in campo dal Ministero, e le azioni di marketing e promozione, sviluppate e coordinate con ENIT, soprattutto verso i mercati internazionali – ha affermato il ministro –. In particolare, presenze e permanenza media, che crescono a ritmi moto più elevati rispetto ai principali competitor europei, ci riconfermano che abbiamo intrapreso la strada giusta per un turismo di qualità che lascia risorse sui territori”.

 

In questo contesto, Italia.it si posiziona come primo portale turistico ufficiale in Europa, totalizzando 22,7 milioni di visite e 16,3 milioni di utenti unici, facendo meglio di competitor quali Irlanda, Spagna e Francia. In particolare, la piattaforma ha totalizzato il 32% di visitatori in più rispetto alla piattaforma della Spagna e il 22% in più rispetto a quella dell’Irlanda, seconda in classifica.

L’ecosistema digitale del turismo, realizzato nell’ambito del Programma PNRR Tourism Digital Hub (TDH) che coinvolge già oltre 38 mila imprese, superando il target di 35 mila operatori previsto entro dicembre 2025, ospita oggi più di 48 mila contenuti, 34 mila offerte turistiche e spazi e servizi gratuiti per accompagnare le aziende del settore nel percorso di innovazione digitale e di rafforzamento della competitività, potenziando, al contempo, la visibilità dell’offerta turistica italiana.

“Una performance che evidenzia, una volta di più, la capacità dell’Italia di fare sistema nella piena sinergia tra Governo, Regioni, Enti locali, Associazioni e Operatori, ma anche il desiderio globale di visitare la nostra Nazione – ha dichiarato il ministro Santanchè – e quindi la centralità del Belpaese nello scenario turistico internazionale. D’altro canto, la componente straniera è in costante crescita, e questo è da attribuire anche alle campagne di comunicazione e promozione strategicamente mirate per l’estero. Due esempi significativi sono la recente ‘C’è tutta un’altra Italia ancora da scoprire’, per borghi e isole minori nelle grandi stazioni italiane, e la Venere di ‘Open to Meraviglia’, lanciata nel 2023 che, all’estero, come anche in Italia, ha proseguito il suo viaggio riscuotendo grande successo. Un’iniziativa – ha aggiunto il ministro – che ha tanto fatto discutere, tra chi l’ha odiata e chi l’ha amata, ma che intanto ha prodotto e continua a produrre i suoi frutti: la Venere è stata ed è tuttora presente nei principali hub internazionali, alle fiere di settore più importanti in Europa e nel mondo, e recentemente ha anche fatto il giro del continente a bordo del Bus Gourmet Italia di ENIT. Ma non solo: la Venere continuerà a esserci”.

 

Con queste parole, il ministro Santanchè ha quindi presentato “Welcome to Meraviglia”, l’evoluzione della campagna della Venere Influencer. Ecco che ora la Venere prende vita, esce dal manifesto e si fa vera: da “Open to Meraviglia” a “Welcome to Meraviglia”, per accogliere i milioni di turisti che ogni anno scelgono il Belpaese. Sarà presente sui canali Instagram di Venere (Venereitalia23) e di IG Italia, il primo magazine online dedicato alla narrazione della Nazione.

“Nell’era dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione, di cui conosciamo potenzialità e benefici – ha spiegato il ministro Santanchè –, avere una ragazza reale, in carne e ossa, che girerà l’Italia per promuoverne le nostre bellezze, i nostri valori e la nostra autenticità, è un atto dirompente e senza dubbio, per un Ministero, innovativo. Venere girerà la Penisola, da Nord a Sud, per promuovere e per valorizzare il nostro meraviglioso patrimonio turistico, unico al mondo, ricco di sfaccettature e specificità locali che, insieme, formano uno stupendo mosaico – ha illustrato il ministro –. Interagirà con il territorio per cogliere gli aspetti più autentici dell’Italia. Vivrà le esperienze, estremamente diversificate, che tutti i turisti possono fare sul territorio, anche per mettere in luce la straordinaria varietà della nostra Nazione. A tal proposito – prosegue il Ministro –, attiveremo con ENIT un tavolo con le Regioni affinché siano protagoniste dei viaggi di Venere, indicando luoghi, aree e destinazioni meno note, per una valorizzazione sempre più mirata e organica delle unicità del territorio italiano”.

Infine, il ministro Santanchè ha ufficializzato le date della terza edizione del Forum Internazionale del Turismo: appuntamento al Palazzo di Ghiaccio di Milano, venerdì 23 e sabato 24 gennaio 2026, per uno spazio di dialogo dedicato principalmente a sindaci e territori, con l’obiettivo di sviluppare iniziative, soluzioni, studi e strategie di contrasto al cosiddetto undertourism, che, nell’ottica di innovazione e cooperazione, favoriscano le aree meno note, e che, al tempo stesso, ottimizzino la gestione intelligente dei flussi nelle destinazioni più richieste.

Open Arms, Salvini assolto in via definitiva

 Assolto in via definitiva per non aver commesso il fatto. I giudici della terza sezione penale della Corte di Cassazione hanno rigettato il ricorso presentato dalla Procura di Palermo, nel processo Open Arms. Con la decisione della Suprema Corte si chiude una vicenda giudiziaria durata anni, che vedeva Matteo Salvini imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio in relazione alla gestione dello sbarco dei migranti soccorsi dalla nave dell’Ong spagnola nell’estate del 2019, quando era ministro dell'Interno. "Difendre i confini non è reato", ha commentato sui social il vicepremier e leader della Lega. Plaude la premier Giorgia Meloni, il primo ministro ungherese Orban ha definito Salvini vittima di una "caccia alle streghe". Dura la reazione di Open Arms. "Non è una decisione tecnica, è un decisione politica. Neanche oggi si è fatta giustizia, ma si è costruita una impunità", ha dichiarato il fondatore Oscar Camps.

Bignami deride il Pd: "La vostra è sottomissione", si scatena l'inferno in aula

One man show in Parlamento. Alla Camera dei Deputati è andata in scena, infatti, una performance da teatro, protagonista Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia. Bignami ha letteralmente scatenato gli applausi del centrodestra e le proteste rabbiose delle opposizioni.

Un duello verbale che ha trasformato Montecitorio in un’arena politica, fra accuse durissime e simboli che scatenano l’orgoglio nazionale. L’attacco di Bignami all’opposizione è stato senza filtri: “La sinistra è allergica al tricolore”, ha sentenziato, insinuando che i banchi della sinistra non solo non onorano la bandiera italiana, ma addirittura “sventolano la bandiera di Gaza” come se fosse un vessillo di appartenenza politica.

Un attacco frontale, che non ha lasciato spazio a mezze misure. “Vi vergognate di essere italiani”, ha sbottato, scatenando l’ira furiosa dei suoi avversari. E non è finita qui, perché Bignami ha proseguito: “Andate in giro per il Medio Oriente e dite che è per rispetto che mettete il velo. Non è rispetto. Rispetto è quello che ha mostrato Giorgia Meloni senza mettersi veli e burqa. La vostra è sottomissione”.

Dalle file del Partito Democratico, inevitabilmente, la reazione è stata nervosa e irritata: urla, fischi, e lo storico grido “Fuori, fuori!” che ha rotto l’aula come un tuono. Un potpurri di tensioni identitarie e geopolitiche che riflette un Paese spaccato: da un lato chi pone enfasi sulla bandiera nazionale come simbolo di unità e orgoglio, dall’altro chi contesta l’uso strumentale di quei simboli in un dibattito già carico di conflitti e divisioni. La stessa opposizione, come sottolineato da esponenti come Elly Schlein, appare divisa sulle strategie e sui temi da affrontare. Intanto, fuori dall’aula continuano le grandi manifestazioni per Gaza che hanno riempito piazze e strade italiane, segnando uno dei dibattiti civili più accesi dell’anno. Insomma, un Parlamento in subbuglio, una sinistra “sommersa” dalle critiche e un centrodestra che alza i toni. La democrazia in Italia si esprime con parole grosse.


Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Roberto Tortora

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