Un imponente salone da banchetto, dalle eleganti pareti nere, decorate con soggetti mitologici ispirati alla guerra di Troia, è uno degli ambienti recentemente portati alla luce durante le attività di scavo in corso nell’insula 10 della Regio IX di Pompei e oggi completamente visibile in tutta la sua maestosità. Un ambiente raffinato nel quale intrattenersi in momenti conviviali, tra banchetti e conversazioni, in cui si respirava l’alto tenore di vita testimoniato dall’ampiezza dello spazio, dalla presenza di affreschi e mosaici databili al III stile (uno dei quattro "stili" della pittura romana), dalla qualità artistica delle pitture e dalla scelta dei soggetti. "Pompei è davvero uno scrigno di tesori che non finisce mai di sorprenderci e di destare stupore perché, ogni volta che scaviamo, troviamo qualcosa di bello e di significativo. Noi crediamo in questo unicum mondiale che rappresenta Pompei e per questo in legge di Bilancio abbiamo finanziato nuovi scavi. Bisogna andare avanti nella tutela di questo importante sito ma anche nella sua valorizzazione", dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. "Le pareti erano nere per evitare che si vedesse il fumo delle lucerne sui muri. Qui ci si riuniva per banchettare dopo il tramonto, la luce tremolante delle lucerne faceva sì che le immagini sembrassero muoversi, specie dopo qualche bicchiere di buon vino campano", sottolinea il direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel. "Le coppie mitiche erano spunti per parlare del passato e della vita, solo apparentemente di carattere meramente amoroso. In realtà, parlano del rapporto tra individuo e destino: Cassandra che può vedere il futuro ma nessuno le crede, Apollo che si schiera con i troiani contro gli invasori greci, ma pur essendo un Dio non riesce ad assicurare la vittoria, Elena e Paride che con il loro amore politicamente scorretto sono la causa della guerra, o forse solo un pretesto, chi sa. Oggi, Elena e Paride siamo tutti noi: ogni giorno possiamo scegliere se curarci solo della nostra vita intima o di indagare come questa nostra vita si intrecci con la grande storia, pensando per esempio, oltre a guerre e politica, all’ambiente, ma anche al clima umano che stiamo creando nella nostra società, comunicando con gli altri dal vivo e sui social". Il salone misura circa 15 metri di lunghezza per 6 di larghezza e si apre in un cortile che sembra essere un disimpegno di servizio, a cielo aperto, con una lunga scala che porta al primo piano, priva di decorazione.
É l'americano Robert Francis Prevost - Papa Leone XIV - il successore di Francesco. Ecco il commento di Mario Sechi, direttore di Libero.
L'elezione e il discorso di Papa Leone XIV visti da piazza San Pietro, tra i fedeli. Telefoni alzati, selfie e canti e balli fino al momento in cui il Papa neoeletto si è affacciato e ha tenuto il suo primo discorso di saluto ai fedeli. Prevost è stato eletto papa al quarto scrutinio l'8 maggio 2025.
Il cardinale protodiacono, il francese Dominique Mamberti, pronuncia la solenne formula dell'"habemus Papam". Affacciandosi dalla Loggia delle Benedizioni, è il momento dell'annuncio del neo-eletto al Soglio di Pietro. La piazza esplode in un giubilo di festa. Il nuovo Papa, Robert Prevost, ha scelto di chiamarsi Leone XIV. Circa 100mila persone a San Pietro al momento dell'annuncio del nome del nuovo pontefice, secondo quanto si apprende da fonti delle forze dell'ordine.
Fumata bianca al Conclave dei cardinali riuniti nella Cappella Sistina in Vaticano. Giovedì 8 maggio, alle ore 18.09, è stato eletto il nuovo Papa. È accaduto alla quarta votazione. La fumata dal comignolo della Cappella Sistina è durata oltre 10 minuti. Nel frattempo la folla riunitasi a piazza San Pietro ha festeggiato la notizia dell'elezione del nuovo Papa con applausi e abbracci. "Viva il Papa", è uno dei tanti cartelli che campeggiano tra la folla. In piazza si sono viste sventolare molte bandiere di diversi Paesi, i fedeli si sono abbracciati, qualcuno ha pianto dalla commozione. Molti hanno pregato e guardato con speranza il balcone da dove viene annunciato il nome del Santo Padre. Tantissimi poi i giovani presenti.