Letizia Giorgianni, deputata di Fratelli d’Italia, è ospite di Parlamentari scatenati, la rubrica dedicata ai disegni di legge e alle proposte di legge dei parlamentari. Giorgianni, intervistata da Costanza Cavalli, ha presentato una proposta in merito alle truffe online ("Modifiche agli articoli 240, 640, 640-quater del codice penale in materia di truffa nelle vendite per via telematica”) approvata ieri come emendamento al decreto sulla Cyber sicurezza. Stando ai dati della Polizia postale, il fenomeno è in esponenziale aumento: nel 2018 si sono contati 3.476 casi, saliti a 5.908 nel 2022, in costante aumento dalla pandemia di Covid. Il web è una miniera d’oro: nel 2023 il valore dei profitti illeciti online è ammontato a 137 milioni. La truffa è punita da 6 mesi a 3 anni e con una multa da 51 a 1.032 euro, ma non basta: “La nostra proposta di legge inserisce l’aggravante della minorata difesa per l’evidente debolezza dell’acquirente, che non può vedere la merce, e perché il venditore non ha un’identità né un luogo fisico da raggiungere” - spiega la deputata -. Inoltre, abbiamo inserito la confisca degli strumenti informatici in possesso dell’autore della truffa e la confisca del guadagno”. La denuncia rimarrebbe a querela di parte: non depotenzia la portata della misura, visto che le truffe online possono colpire potenzialmente migliaia di persone? “Abbiamo seguito l’orientamento del legislatore quando vengono aggrediti patrimoni personali. Inoltre, gli uffici giudiziari sarebbero ulteriormente ingolfati”.
L'anticipazione di Camera con Vista il programma di Alexander Jakhnagiev in onda domenica 11 maggio 20215 su La7. Prodotto dall'Agenzia Vista. L'elezione di Papa Leone XIV.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Anche l'India ha confermato il raggiungimento del cessate il fuoco con il Pakistan. "È stato concordato che entrambe le parti avrebbero cessato il fuoco e ogni azione militare via terra, aria e in mare. Sono state impartite istruzioni da entrambe le parti per attuare questa intesa", ha affermato il ministro degli Esteri indiano Vikram Misri, aggiungendo che i massimi ufficiali militari si sarebbero visti il 12 maggio.
Una nube tossica, provocata dall'incendio in un magazzino industriale, ha costretto a isolare cinque città nella regione spagnola della Catalogna. Il rogo è divampato sabato mattina presto in una fabbrica piena di prodotti per piscine a Vilanova i la Geltrú, una città a 48 chilometri a sud di Barcellona. Le autorità hanno avvertito i residenti di Vilanova, Roquetes, Cubelles, Cunit e Calafell di rimanere in casa e tenere le finestre chiuse a causa della nube tossica di cloro. L'incendio non si è propagato ad altri edifici ed è stato domato. Ventiquattro squadre di vigili del fuoco e un drone rimangono sul posto per monitorare i livelli di tossicità.
Il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier polacco Donald Tusk si sono recati a Kiev per una visita congiunta al leader ucraino Volodymyr Zelensky. In una dichiarazione congiunta, i quattro leader hanno chiesto alla Russia, insieme agli Stati Uniti, di concordare un cessate il fuoco completo e incondizionato di 30 giorni per creare lo spazio per i colloqui su una pace giusta e duratura con l'Ucraina. "Lo spargimento di sangue deve cessare. Finché la Russia non accetterà un cessate il fuoco duraturo, aumenteremo la pressione sulla macchina da guerra russa", hanno detto. La premier Giorgia Meloni partecipa al vertice in videoconferenza.