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Giorgia Meloni, l'intervento: "Perché l'intelligenza artificiale è una sfida epocale"

mercoledì 22 maggio 2024
2' di lettura

"L’intelligenza artificiale è una sfida epocale per l’intera società. Siamo di fronte a una nuova frontiera del progresso, che per la prima volta nella storia rischia di mettere in discussione il principio stesso della centralità dell’uomo. Infatti, rispetto ad ogni altra rivoluzione del passato, l’intelligenza artificiale generativa prefigura un mondo nel quale il progresso non ottimizza più le capacità umane, ma le sostituisce. E se in passato questa sostituzione riguardava soprattutto il lavoro fisico, in modo che le persone potessero dedicarsi ai lavori intellettuali e di organizzazione, ora è l'intelletto che rischia di essere sostituito. Con un impatto, se non gestito, inevitabile anche sui lavoratori a più alta specializzazione. Sempre più lavoratori potrebbero diventare inutili; la ricchezza rischierebbe di concentrarsi e verticalizzarsi più di quanto non lo è già ora; e la classe media, spina dorsale delle nostre società, potrebbe sparire. L’intelligenza artificiale è destinata ad incidere anche sugli scenari geopolitici e sugli equilibri attuali, perché può garantire a chi la gestisce e la utilizza un vantaggio competitivo. La storia ci ha insegnato che dalla competizione per procurarsi quel vantaggio competitivo e dalle differenze tra chi ha raggiunto quel vantaggio e chi resta indietro possono nascere tensioni, se non addirittura conflitti. Per questo, è necessario costruire insieme, nel rispetto della differenza di approcci tra le diverse realtà nazionali, dei meccanismi di governance globali. È una sfida per tutti. Per i Governi, chiamati a concordare nei contesti multilaterali un approccio comune; ma anche e soprattutto per le imprese e il settore privato, che devono concentrarsi sulla gestione del rischio, sulla responsabilità e sulla trasparenza. È fondamentale che Governi e imprese, pubblico e privato, lavorino insieme e sappiano creare un’alleanza per garantire che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale sia a misura d’uomo, controllata dall’uomo e che abbia l’uomo come suo fine. Anche per questo, la Presidenza italiana del G7 ha messo l’intelligenza artificiale tra le sue priorità. E al Vertice dei Leader in Puglia saremo onorati di ospitare, nella sessione ‘outreach’ dedicata a questo tema, Papa Francesco. È la prima volta nella storia che un Pontefice parteciperà ai lavori del Gruppo dei Sette e io sono convinta che la sua presenza darà un contributo decisivo alla definizione di un quadro regolatorio, etico e culturale all'intelligenza artificiale": queste le parole di Giorgia Meloni nel videomessaggio inviato al Summit di Seoul sull’intelligenza artificiale.
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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Fausto Carioti

Iran, Khamenei: "Qualsiasi intervento Usa provocherà danni irreparabili"

 "Le persone intelligenti che conoscono l'Iran, la nazione iraniana e la sua storia non parleranno mai a questa nazione con un linguaggio minaccioso, perché la nazione iraniana non si arrenderà e gli americani dovrebbero sapere che qualsiasi intervento militare statunitense sarà senza dubbio accompagnato da danni irreparabili". Lo ha affermato la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, in un messaggio televisivo alla nazione. "Israele ha commesso un grave errore e sarà punito per le sue azioni. L'Iran non perdonerà l'entità sionista per aver violato il suo spazio aereo e non dimenticherà il sangue dei suoi martiri", ha aggiunto Khamenei. "La nazione iraniana resiste fermamente a una guerra imposta, così come resisterà fermamente a una pace imposta, e questa nazione non si arrenderà a nessuno". 

Idf, il video del blitz brutale: che fine fanno gli elicotteri iraniani

Mercoledì l'esercito israeliano ha dichiarato che i suoi "aerei da combattimento hanno completato una serie di attacchi su obiettivi militari nell'Iran occidentale". L'Idf parla di "circa 25 aerei da combattimento che hanno colpito oltre 40 componenti di infrastrutture missilistiche dirette verso lo Stato di Israele, compresi siti di stoccaggio missilistico". Inoltre hanno aggiunto che questa mattina "hanno colpito cinque elicotteri d'attacco iraniani AH-1 che si trovavano in una base militare nella zona di Kermanshah".

Allo stesso tempo i Guardiani della Rivoluzione (pasdaran) hanno annunciato di aver lanciato missili ipersonici contro Israele nell'ultima tornata di attacchi notturni, l'11esima dall'inizio della guerra, e dopo che Donald Trump ha chiesto la "resa incondizionata" della Repubblica Islamica. È stata effettuata "l'11esima ondata dell'orgogliosa Operazione Vera Promessa 3 con missili Fattah-1", hanno affermato i Guardiani della Rivoluzione in un comunicato trasmesso dalla televisione di stato, rimarcando come i missili abbiano "fatto tremare i rifugi".

I missili ipersonici viaggiano a una velocità cinque volte superiore a quella del suono e possono manovrare in volo, il che li rende difficili da intercettare. Aerei militari israeliani hanno invece preso di mira la capitale iraniana anche prima dell'alba, dopo che l'esercito ha diramato un avvertimento ai civili di lasciare una specifica area di Teheran per la loro sicurezza. L'esercito israeliano ha successivamente dichiarato di aver colpito siti di produzione di armi e un impianto utilizzato per la produzione di centrifughe. 

Ue, Kallas: "La Russia è già una minaccia diretta per l'Unione"

"La Russia rappresenta già una minaccia diretta per l'Unione europea. La Russia sta violando il nostro spazio aereo, conducendo manovre militari provocatorie vicino ai confini dell'Ue, prendendo di mira i nostri treni e aerei, attaccando i nostri oleodotti, i cavi in fibra ottica sottomarini e le reti elettriche, sta aggredendo la nostra industria, comprese le aziende che sostengono l'Ucraina, e sta reclutando criminali per compiere atti di sabotaggio". Lo ha detto l'Alta Rappresentante Ue, Kaja Kallas, intervenendo alla sessione plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo. "L'anno scorso la Russia ha speso per la difesa più dell'Unione europea nel suo complesso. Quest'anno la Russia sta spendendo per la difesa più di quanto spenda per la sanità, l'istruzione e la politica sociale messe insieme", ha aggiunto Kallas. 

Iran-Israele, Khamenei: "La battaglia ha inizio"

Sono continuati nella notte di scambi di missili tra Israele e Iran. L'Idf ha eseguito una serie di nuovi attacchi nella zona della capitale Teheran: secondo Human Rights Activists sarebbero 600 le vittime iraniane. "La battaglia ha inizio" ha annunciato la guida suprema Ali Khamenei, in risposta alle parole del presidente americano Donald Trump che ha chiesto la resa incondizionata dell’Iran e sta valutando l'ingresso degli Stati Uniti nel conflitto, precisando che Washington per “il momento” sta rinviando l’uccisione dell'ayatollah. Gli Usa hanno intanto schierato altri caccia in Medio Oriente e starebbero valutando un attacco contro gli impianti nucleari iraniani.