Decine di persone scappano dalle strade di Tel Aviv e corrono in un rifugio sotterraneo. Le immagini mostrano ciò che è accaduto in Israele dopo che dei razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza, per la prima volta dopo quattro mesi. Le sirene d'allarme hanno suonato anche a Herzliya, Kfar Shmaryahu, Ramat Hasharon, Petah Tikva e in diverse comunità più piccole. Le Brigate Qassam, il braccio armato di Hamas, in un comunicato ripreso da Al Jazeera, hanno rivendicato il lancio di missili parlando di una "risposta ai massacri sionisti contro i civili".
Bilancio drammatico quello dell'incidente avvenuto a Yellowstone, negli Stati Uniti. Qui sette turisti stranieri, tra cui una connazionale italiana, sono morti nello scontro tra un pick-up e un furgone passeggeri in Idaho, a circa 24 km dal Parco Nazionale di Yellowstone. Nell'incidente sono rimasti coinvolti turisti italiani e cinesi, ed entrambi i veicoli hanno preso fuoco dopo l'incidente. I sopravvissuti, invece, sono stati trasportati negli ospedali vicini. L'autista del pick-up è morto nello scontro ed è stato identificato come Isaih Moreno, 25 anni, di Humble in Texas.
Stando alle prime ricostruzioni, sei delle vittime si trovavano a bordo del furgone, un Mercedes, che trasportava 14 persone. Lo scontro è avvenuto poco prima delle 19.15 di giovedì (le 3.15 della notte italiana tra giovedì e venerdì) sulla U.S. Highway 20 vicino a Henry's Lake, una meta popolare per escursioni a piedi, in bicicletta e pesca. Il consolato d'Italia a San Francisco è in contatto con la famiglia della vittima e sta fornendo tutta l'assistenza necessaria.
"Una nostra connazionale è morta il 1 maggio in un incidente a Yellowstone, negli Stati Uniti - ha confermato all'Adnkronos la Farnesina -. Il nostro consolato segue la vicenda ed è in contatto con la famiglia per fornire ogni assistenza". Nel frattempo proseguono le indagini per capire l'esatta dinamica.
Si avvicina il Conclave, al via il 7 maggio alle 16.30. Quasi concluso l'allestimento alla Cappella Sistina, dove da mercoledì prossimo 133 cardinali si riuniranno per eleggere il nuovo Papa. Ieri è stato montato il comignolo sul tetto della Cappella Sistina. Portate anche le due stufe. Da quel camino usciranno le fumate che annunceranno l’esito delle votazioni per il nuovo Pontefice. Al momento sono quattro i cardinali elettori che devono ancora raggiungere Roma. Il cardinale Fernando Filoni ha assicurato che si riuscirà a trovare il nome giusto entro il 7 maggio. Intanto stamattina nona riunione della Congregazione cardinali, prima della pausa di domani.
Sabato mattina si sono aperti i seggi per le elezioni generali australiane. Il primo ministro australiano Anthony Albanese e il leader dell'opposizione Peter Dutton hanno entrambi affermato di essere gli sfavoriti. Gli elettori di Bondi Beach a Sydney si sono recati alle urne, alcuni in costume da bagno e altri accompagnati dai loro cani. Albanese, che guida il partito laburista di centrosinistra, venerdì ha visitato gli stati orientali del Queensland, Victoria e Tasmania. Dutton, che guida un'alleanza di partiti conservatori chiamata Coalizione nazionale-liberale, ha condotto una campagna negli stati dell'Australia meridionale e dell'Australia occidentale. In Australia, dove il voto è obbligatorio, molti di coloro che non hanno forti preferenze vanno comunque a votare per evitare una multa, spesso non scegliendo un candidato fino al giorno delle elezioni.
Il fenomeno del lavoro sommerso continua a rappresentare una piaga del territorio campano e, in particolare, dell’area nolana, che, con il suo polo logistico e le numerose attività di ristorazione e commercio, si conferma territorio particolarmente vulnerabile a queste forme di sfruttamento e illegalità. Proprio nella giornata dedicata ai diritti dei lavoratori, il Gruppo della Guardia di finanza di Nola ha portato alla luce una situazione emblematica: all’atto dell’accesso presso una ditta individuale esercente l’attività di agriturismo con ristorazione, sono stati individuati 21 lavoratori “in nero”, ovvero dipendenti non regolarmente assunti e privi, pertanto, delle necessarie tutele retributive, previdenziali e assistenziali. Le operazioni di polizia economico-finanziaria, inoltre, hanno fatto emergere come le retribuzioni delle maestranze fossero corrisposte dai datori di lavoro in denaro contante anziché con mezzi tracciabili, come stabilito dalla normativa vigente.