Centinaia di persone si sono riunite prima dell'alba a Utah Beach, una delle cinque spiagge su cui sono sbarcate le truppe alleate durante il D-Day, avvenuto esattamente 80 anni fa. Gli spettatori hanno assistito per alla rievocazione dello sbarco del 2° Battaglione Navale da Spiaggia da parte degli US Navy Seal, insieme ai discendenti dei soldati che sbarcarono sulla spiaggia il 6 giugno 1944.
"Le persone intelligenti che conoscono l'Iran, la nazione iraniana e la sua storia non parleranno mai a questa nazione con un linguaggio minaccioso, perché la nazione iraniana non si arrenderà e gli americani dovrebbero sapere che qualsiasi intervento militare statunitense sarà senza dubbio accompagnato da danni irreparabili". Lo ha affermato la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, in un messaggio televisivo alla nazione. "Israele ha commesso un grave errore e sarà punito per le sue azioni. L'Iran non perdonerà l'entità sionista per aver violato il suo spazio aereo e non dimenticherà il sangue dei suoi martiri", ha aggiunto Khamenei. "La nazione iraniana resiste fermamente a una guerra imposta, così come resisterà fermamente a una pace imposta, e questa nazione non si arrenderà a nessuno".
"La Russia rappresenta già una minaccia diretta per l'Unione europea. La Russia sta violando il nostro spazio aereo, conducendo manovre militari provocatorie vicino ai confini dell'Ue, prendendo di mira i nostri treni e aerei, attaccando i nostri oleodotti, i cavi in fibra ottica sottomarini e le reti elettriche, sta aggredendo la nostra industria, comprese le aziende che sostengono l'Ucraina, e sta reclutando criminali per compiere atti di sabotaggio". Lo ha detto l'Alta Rappresentante Ue, Kaja Kallas, intervenendo alla sessione plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo. "L'anno scorso la Russia ha speso per la difesa più dell'Unione europea nel suo complesso. Quest'anno la Russia sta spendendo per la difesa più di quanto spenda per la sanità, l'istruzione e la politica sociale messe insieme", ha aggiunto Kallas.
Sono continuati nella notte di scambi di missili tra Israele e Iran. L'Idf ha eseguito una serie di nuovi attacchi nella zona della capitale Teheran: secondo Human Rights Activists sarebbero 600 le vittime iraniane. "La battaglia ha inizio" ha annunciato la guida suprema Ali Khamenei, in risposta alle parole del presidente americano Donald Trump che ha chiesto la resa incondizionata dell’Iran e sta valutando l'ingresso degli Stati Uniti nel conflitto, precisando che Washington per “il momento” sta rinviando l’uccisione dell'ayatollah. Gli Usa hanno intanto schierato altri caccia in Medio Oriente e starebbero valutando un attacco contro gli impianti nucleari iraniani.
Il cielo di Tel Aviv illuminato dalle scie dei missili iraniani, intercettati dal sistema di difesa Iron Dome tra sirene di allarme ed esplosioni. È stata una nuova notte di attacchi verso Israele sferrati da Teheran, nella zona centrale del paese. L'aeronautica militare israeliana comunica poi che tre droni lanciati dall'Iran sono stati intercettati. Due sono stati abbattuti sopra la zona del Mar Morto e uno è stato intercettato sopra il nord dello Stato ebraico. Non si hanno segnalazioni di feriti. Israele nella notte ha attaccato l'Iran prendendo di mira infrastrutture militari e nucleari su Teheran.