I presidenti Vladimir Putin e Donald Trump hanno avuto una conversazione telefonica di 50 minuti. Lo ha riferito il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov. Al centro della conversazione, che è stata definita "significativa, sincera e, cosa più importante, molto utile", ci sono stati l'Ucraina e il Medio Oriente. Il presidente russo, in particolare, ha condannato l'attacco di Israele all'Iran e ha espresso gravi preoccupazioni per un'escalation. E lo stesso avrebbe fatto Trump definendo "molto preoccupante" la situazione in Medio Oriente.
Il capo della Casa Bianca, invece, "ha ribadito ancora una volta il suo interesse per una rapida conclusione del conflitto russo-ucraino", ha detto Ushakov. E Mosca si è detta pronta a proseguire i negoziati con Kiev dopo il 22 giugno. La Russia, poi, ha annunciato la sua disponibilità a mediare tra Israele e Iran. "È stata sottolineata l'importanza di impedire l'escalation del conflitto e la prontezza della parte russa a mettere in atto eventuali sforzi successivi", ha affermato l'assistente presidenziale per gli affari internazionali. Lo zar, inoltre, avrebbe anche fatto gli auguri di compleanno al tycoon, che oggi compie 79 anni.
Secondo quanto riportato da Axios, poi, il presidente americano avrebbe riferito a Putin che l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff è pronto a riprendere i colloqui sul nucleare con il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi.