Oltre 130 uomini della Polizia di Stato hanno eseguito 38 misure cautelari personali emesse a carico di altrettanti soggetti gravemente indiziati, a vario titolo, di traffico di sostanza stupefacente, detenzione di armi comuni da sparo, anche clandestine e – con riferimento a uno solo dei destinatari del provvedimento – di favoreggiamento della immigrazione clandestina. L’operazione, denominata 'Last', ha tratto origine dai controlli effettuati nell’area dismessa delle Ex Reggiane che, sino allo sgombero avvenuto nel settembre 2021, rappresentava – come emerso in plurime attività investigative svolte dalla Questura reggiana (operazioni Exit, Rexit, Trexit e Piazzale Pulito) – l’epicentro dello spaccio cittadino. Nel corso dell’operazione, avviata nell’agosto 2021 e supportata anche da presidi tecnologici, la polizia aveva già proceduto a operare 22 arresti in flagranza di reato sequestrando, complessivamente, oltre 11 chili di stupefacente, soprattutto cocaina, 41mila euro contanti, 4 armi comuni da sparo, di cui due clandestine, e a inibire la conduzione di esercizio pubblico di una pizzeria cittadina in cui era stata documentata, quanto meno in via indiziaria, l’attività di spaccio.
Potrebbe sembrare un'opera d'arte digitale ma si tratta di una visione rivoluzionaria del cosmo, restituita dalla più grande fotocamera digitale mai costruita che si trova nell'osservatorio Vera Rubin, in Cile. Sono infatti state pubblicate le sue prime immagini dell'universo, tra cui nebulose colorate, stelle e galassie. Finanziato dalla National Science Foundation e dal Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, osserverà il cielo meridionale per i prossimi 10 anni. Questa animazione, realizzata con oltre 1.100 immagini, inizia con una singola galassia a spirale e zooma all'indietro per rivelarne circa 10 milioni. Si tratta solo dello 0,05% dei 20 miliardi di galassie che l'osservatorio spera di catturare nel prossimo decennio. La prima immagine dell'osservatorio mostra le vivaci nebulose Trifida e Laguna, situate a migliaia di anni luce dalla Terra. Catturata dalla LSST Camera da 3.200 megapixel, la più grande fotocamera digitale al mondo, questa immagine composita combina 678 esposizioni scattate in poco più di sette ore.
Un primato assoluto per l'Italia e l'Europa: si tratta del lancio simultaneo di sette satelliti appartenenti a una stessa costellazione istituzionale, Iride. A realizzarlo, per il programma voluto dal Governo italiano e coordinato dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa), con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), è Argotec, uno dei protagonisti industriali del programma. Il lancio dei sette satelliti Heo, spiega una nota, è avvenuto alle 23.25 di lunedì 23 giugno, a bordo di un razzo Falcon 9. Dopo qualche ora dal lancio è stato acquisito il segnale dei satelliti, operazione seguita dal Mission Control Center di Argotec. La costellazione satellitare Iride è finanziata con un investimento da oltre un miliardo di euro provenienti dai fondi del Pnrr, affiancati da fondi nazionali. Si tratta di una "costellazione di costellazioni", composta da satelliti eterogenei per tecnologia e capacità, destinati al monitoraggio di eventi naturali, all'osservazione dei cambiamenti climatici e alla mappatura di infrastrutture critiche per la sicurezza. L'obiettivo è quello di realizzare la più importante costellazione italiana per l'osservazione della Terra, nonché una delle più ampie in Europa.
La tv di Stato iraniana ha riportato la risposta del ministro degli Esteri Abbas Araghchi alla dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump su un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Iran. La televisione di Stato iraniana ha interrotto la programmazione per leggere in diretta le dichiarazioni di Araghchi. Martedì Araghchi ha dichiarato sulla piattaforma “X” che Teheran interromperà i propri attacchi se Israele cesserà i propri raid aerei entro le 4 del mattino, ora locale. Il commento del ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha segnato la prima dichiarazione ufficiale dell'Iran in merito alla presunta tregua tra Iran e Israele annunciata dal presidente Donald Trump. Araghchi ha inviato il suo messaggio sulla piattaforma social X alle 4:16 del mattino, ora di Teheran. Al momento non c'è alcun “accordo” su un cessate il fuoco o la cessazione delle operazioni militari“, ha scritto Araghchi. ”Tuttavia, a condizione che il regime israeliano interrompa la sua aggressione illegale contro il popolo iraniano entro le 4 del mattino, ora di Teheran, non abbiamo intenzione di continuare la nostra risposta“. Araghchi ha descritto l'Iran come un Paese che continuerà i suoi attacchi ”fino all'ultimo minuto". Insieme a tutti gli iraniani, ringrazio le nostre coraggiose forze armate che rimangono pronte a difendere il nostro caro Paese fino all'ultima goccia di sangue e che hanno risposto a qualsiasi attacco del nemico fino all'ultimo minuto", ha aggiunto. Non sono state segnalate incursioni israeliane in Iran dopo le 4 del mattino ora locale, in linea con le dichiarazioni di Araghchi sulla possibile tregua.
Nonostante il cessate il fuoco annunciato da Trump, un attacco missilistico iraniano ha colpito un edificio residenziale a Beersheba, nel sud di Israele. I vigili del fuoco hanno dichiarato di aver recuperato diversi corpi sotto le macerie. I lanci sono avvenuti dopo le 4 del mattino, ora locale di Teheran, l'ora in cui il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi aveva dichiarato che l'Iran avrebbe cessato i suoi attacchi se Israele avesse interrotto i suoi raid aerei. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato lunedì sui social media che Israele e l'Iran hanno concordato un “cessate il fuoco completo e totale” che sarà attuato gradualmente nell'arco di 24 ore. Non è ancora chiaro quale sarà l'impatto degli ultimi sviluppi sui possibili accordi di cessate il fuoco.