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Usa, Macron difende Joe Biden: “I lapsus capitano a tutti noi”

venerdì 12 luglio 2024
1' di lettura

“Mi astengo dal fare qualunque commento di politica interna americana, ma capita a tutti di fare dei lapsus”: questo quanto affermato dal Presidente della Francia Emmanuel Macron in merito alle ultime gaffe del Presidente americano Joe Biden, che ha chiamato “Putin” il Presidente Zelensky e scambiato Kamala Harris con Trump. “È capitato anche a me e mi capiterà sicuramente anche un domani e chiederò la stessa indulgenza che bisogna avere tra persone di buona fede”, ha aggiunto.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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Mauro Zanon

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Imam di Torino, Meloni definitiva: "La sfacciata ipocrisia della sinistra"

Nel suo intervento alla Camera, Giorgia Meloni ha messo in evidenza tutta l'ipocrisia della sinistra che da un lato censura i libri sgraditi e dall'altro batte per difendere la libertà dell'imam di Torino di inneggiare ad Hamas. "Alla politica e alle istituzioni spetterebbe il compito di preservare la Repubblica dai rischi per la propria sicurezza inclusi quelli derivanti dalle predicazioni violente di autoproclamati Imam che, come nel caso di Shahin, fanno addirittura apologia dei pogrom del 7 ottobre - ha spiegato il premier -. Un impegno che dovrebbe valere per tutte le istituzioni, magistratura compresa, e credo che a nessuno sfugga la sfacciata ipocrisia di chi riesce nelle stesse ore a chiedere la censura delle case editrici di libri non graditi e a invocare la libertà di espressione a difesa di chi inneggia ai terroristi di Hamas e alla strage del 7 ottobre”. 

E ancora: "Alla politica e alle istituzioni spetta il compito di rafforzare le misure di sicurezza e di protezione delle comunità ebraiche, che hanno il diritto di vivere in libertà nelle nostre città senza divenire bersaglio di intollerabili attacchi terroristici per il solo fatto di esistere. È tempo di non ammettere più distingu o reticenze nella condanna di ogni forma di antisemitismo. Perché, da lungo tempo, si assiste a una inaccettabile valutazione dell'antisemitismo di stampo islamista e di quello connesso alla volontà di cancellazione dello Stato di Israele".

Redazione

Giorgia Meloni inchioda l'Ue: "800 milioni per le ristrutturazioni? Non è priorità"

"Esattamente come in Italia siamo chiamati a razionalizzare le spese delle nostre amministrazioni pubbliche così esigeremo la disciplina finanziaria da parte delle istituzioni europee. Ad esempio, insieme a diversi altri Stati membri, l'Italia ha recentemente chiesto di rivedere il piano di ristrutturazione di uno dei palazzi del Consiglio dell'Unione europea a Bruxelles, con un costo stimato in oltre 800 milioni di euro. Non è questo il tipo di investimenti europei che ci pare prioritario in questa fase". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni alle Camere in vista del Consiglio europeo.

Ma c'è stato spazio anche per la retromarcia sulle auto green. "L'approccio italiano continua a fondarsi sul principio di neutralità tecnologica e su una visione pragmatica. Posizioni che cominciano a farsi spazio, a partire dalle proposte presentate ieri dalla Commissione europea nell'ambito del nuovo 'pacchetto automotive', fortemente richiesto dall'Italia", ha spiegato il premier. "Ben siano dunque - ha continuato - i passi avanti in termini di maggiore flessibilità per i costruttori di veicoli pesanti; ben vengano la rinnovata spinta per un'alleanza europea sulle batterie; ben vengano l'esclusione dei veicoli pesanti e delle piccole e medie imprese, nonché i target nazionali e non più aziendali, nel provvedimento sulle flotte aziendali verdi; e ben vengano il superamento del 'tutto elettrico' per auto e furgoni al 2035 nonché l'approvazione del principio di neutralità tecnologica".

Meloni ha poi sottolineato che "sono tutte posizioni che avevamo fortemente sollecitato nel corso degli ultimi mesi, da ultimo indirizzando, insieme ad altri cinque Stati membri, una lettera alla presidente della Commissione europea, e coordinando la nostra azione con la Germania, che ha inviato a sua volta una propria lettera, dello stesso tenore, a firma del Cancelliere Merz e ha poi sottoscritto un documento italo-tedesco firmato dai ministri dell'industria Urso e Reiche".

Redazione

Guyana francese, Agenzia spaziale europea lancia due nuovi satelliti Galileo

L’Agenzia spaziale europea (ESA) ha lanciato nelle prime ore di mercoledì 17 dicembre due nuovi satelliti del sistema di navigazione Galileo, decollati dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese. I due satelliti sono stati messi in orbita per conto della Commissione europea e dell’Agenzia dell’Unione europea per il programma spaziale (EUSPA). Secondo Arianespace, i satelliti – designati SAT 33 e SAT 34 – rientrano nella quattordicesima missione di lancio del programma Galileo. Una volta operativi, andranno ad aggiungersi alla costellazione di satelliti Galileo di prima generazione, contribuendo a migliorare la precisione, la disponibilità e la robustezza del sistema europeo di navigazione satellitare globale. NO RE-SALE

Morte Reiner, fiori per il regista sulla Hollywood Walk of Fame

Una corona di fiori è stata deposta lungo la Hollywood Walk of Fame sulla stella di Rob Reiner, il celebre regista ucciso a coltellate insieme alla moglie Michele Singer domenica 14 dicembre nella sua casa di Brentwood, a Los Angeles. La polizia ha arrestato uno dei figli della coppia, il secondogenito Nick, che nelle scorse ore è stato formalmente incriminato per duplice omicidio di primo grado. Il 32enne aveva parlato negli anni delle sue difficoltà con la tossicodipendenza e dei suoi trascorsi da senzatetto. In passato, aveva collaborato con il padre a un film liberamente ispirato alla sua giovinezza, 'Being Charlie'. Una persona che ha partecipato a una festa natalizia a casa del comico Conan O'Brien sabato sera, parlando in forma anonima per tutelare la propria privacy, ha dichiarato che Rob e Nick Reiner erano presenti e avevano discusso animatamente.