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Russia, i combattimenti a Kursk nel video diffuso dall'esercito russo

martedì 13 agosto 2024
1' di lettura

Il Ministero della Difesa russo ha diffuso un filmato che mostra quello che, a suo dire, è un combattimento delle forze armate russe contro le truppe ucraine nella regione russa di confine di Kursk. Il video mostrava veicoli militari e carri armati colpiti dall'artiglieria e da jet da combattimento Su-25. Nel frattempo, l'incursione ucraina in Russia è proseguita per il sesto giorno.

È il più grande attacco di questo tipo dall'inizio della guerra, che ha colto Mosca alla sprovvista e ha creato imbarazzo ai leader militari russi che si sono affannati a contenere la breccia. Intanto l'ispezione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) nella torre di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporiyia non ha permesso di determinare le cause dell'incendio scoppiato domenica e sulla cui responsabilità c'è stato uno scambio di accuse Kiev-Mosca. In una nota l'Agenzia chiarisce che il team inviato sul posto non ha rinvenuto resti di droni, secondo le accuse della Russia. Gli ispettori non sono stato in grado di "trarre conclusioni definitive sulla base dei risultati e delle osservazioni fatte finora", prosegue il comunicato, secondo cui "è improbabile che la fonte principale dell'incendio sia partita dalla base della torre di raffreddamento". C'è grande apprensione dunque attorno alla centrale. Può accadere di tutto. 

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ucraina

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Sponsorizzazioni: visibilità o spreco? 

“Hai mai sponsorizzato qualcosa… e poi ti sei chiesto: perché l’ho fatto?”

Succede più spesso di quanto immagini.
Sponsorizzazioni sportive, culturali, benefiche.
Con la speranza di “farsi vedere”. Di “ottenere clienti”.

E invece: nessun contatto, nessuna richiesta, nessun ritorno.
Solo frustrazione.

Perché?
Perché troppo spesso la sponsorizzazione viene vista come una scorciatoia — e non per quello che è davvero: un investimento di branding.
E come ogni investimento, va pianificato. Valutato. Integrato in una strategia.

Il mercato, intanto, cresce.
Nel 2025 le sponsorizzazioni nel mondo toccheranno i 117,1 miliardi di dollari. In Italia supereranno 1,4 miliardi.
Segno che sempre più aziende ci credono.
Ma quante lo fanno davvero bene?

La verità è semplice: non è importante cosa sponsorizzi, ma come e a chi lo comunichi.

E soprattutto: cosa succede dopo l’evento.
Hai previsto contenuti? Una call-to-action? Un modo per restare in contatto con chi ti ha visto?

Se la risposta è no… stai solo attaccando un logo a un muro. Sperando che parli da solo.

Il rischio? Spendere 5.000 euro per “farsi vedere” e poi non avere più budget per le campagne che portano clienti.
È come investire in un’insegna luminosa… senza prima aprire la serranda.

Le sponsorizzazioni possono funzionare.
Ma solo se sono parte di un sistema più ampio.
Serve coerenza con il brand.
Serve una narrazione chiara.
Serve un piano che sappia trasformare la visibilità in qualcosa di più.

Per questo, prima di firmare un contratto, fermati un attimo e chiediti:
- È un’iniziativa che parla davvero al mio pubblico?
- Posso raccontarla con contenuti interessanti?
- Mi aiuta a rafforzare il posizionamento del mio brand?

Se mancano queste condizioni, non è strategia. È improvvisazione.

Guarda il video con gli esperti della Central Marketing Intelligence per scoprire come scegliere solo le sponsorizzazioni che hanno davvero senso per il tuo business, evitando sprechi e agendo in modo data-driven.

Nel marketing di oggi, non vince chi fa di più. Vince chi sceglie meglio.

E se vuoi approfondire questo e altri temi fondamentali per chi fa business e per chi prende decisioni in azienda, da oggi è arrivato il manuale perfetto per l’imprenditore, che ti guiderà in modo data-driven in ogni tua scelta di business!

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