Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, si è recato il 15 agosto al Parco archeologico del Colosseo aperto nel giorno di Ferragosto come gli altri siti archeologici statali.
Accompagnato dal Capo Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale, Alfonsina Russo, dal Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, e dal Comandante dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Gen. d. Francesco Gargaro, il Ministro ha visitato l’Anfiteatro Flavio e ha salutato il personale in turno oggi.
“Ho voluto personalmente ringraziare le lavoratrici e i lavoratori che, anche oggi, hanno assicurato l'apertura e l'accoglienza dei visitatori nei nostri musei. Estendo questo ringraziamento al personale degli altri luoghi della cultura aperti in Italia. Con la passione civile che mettono nella loro attività, anche quest’anno abbiamo potuto garantire a cittadini e turisti la possibilità di visitare quei siti che rappresentano un patrimonio di bellezza unico al mondo.
Il nostro impegno continua per rendere ancora più fruibili e attrattivi musei e parchi archeologici nazionali”, ha affermato il Ministro Sangiuliano che, al termine della visita, ha presieduto la riunione di Ferragosto al Collegio Romano con i Capi Dipartimento e i Direttori generali per fare il punto sulle attività in corso e i progetti futuri.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Perquisizioni dei Carabinieri di Milano a casa dei genitori di Andrea Sempio a Garlasco nell'ambito del delitto di Chiara Poggi del 2007 nel comune in provincia di Pavia. I militari hanno effettuato un blitz anche a casa dello stesso Sempio a Voghera. Sequestrati pc e telefoni. Ma gli investigatori stanno cercando l'arma del delitto in un canale nella zona di Tromello. L'ipotesi è nata da una testimonianza resa agli inquirenti nella nuova inchiesta per omicidio volontario in concorso a carico di Andrea Sempio, il 38enne amico del fratello Marco Poggi che all'epoca dei fatti aveva 19 anni. Sono in corso da questa mattina all'alba anche perquisizioni presso terzi nelle case di Roberto Freddi e Mattia Capra, amici di Sempio. Entrambi non sono indagati.
Jannik Sinner è stato ricevuto da Papa Leone XIV in Vaticano, insieme ai suoi genitori. Con il numero 1 del tennis mondiale anche una delegazione della Federtennis, guidata dal presidente Angelo Binaghi. L'incontro si è tenuto nelle sale dietro l’Aula Paolo VI. Sinner e Binaghi hanno portato al Pontefice il trofeo della Coppa Davis vinto dall'Italia, oltre a una tessera della federazione. Il tennista ha scherzato col Santo Padre: "Ecco la pallina, vuole giocare un po'?". "Qui meglio di no" ha risposto Leone XIV "a Wimbledon mi lascerebbero". Emozionato il presidente della federazione Angelo Binaghi. "Abbiamo respirato tutta la passione che Leone XIV ha per il nostro sport e questo ci ha riempito di orgoglio. Speriamo di poter abbracciare di nuovo il Santo Padre al più presto, magari su un campo da tennis".
Nella riunione di Riad con i leader del Consiglio di cooperazione del Golfo, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito che vuole urgentemente “raggiungere un accordo” con l'Iran per smantellare il suo programma nucleare e che Teheran deve smettere di sostenere i gruppi terroristici che agiscono per suo conto in tutta la regione. “L'Iran deve smettere di finanziare il terrorismo, porre fine alle sue sanguinose guerre per procura e cessare in modo permanente e verificabile la ricerca sulle armi nucleari“. Dall'inizio del mese scorso, gli Stati Uniti e l'Iran hanno avviato i colloqui incentrati proprio sullo sviluppo da parte di Teheran di tecnologie nucleari.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha incontrato il presidente ad interim della Siria Ahmad al-Sharaa, un incontro storico perché i leader dei due Paesi non si incontravano da 25 anni. La riunione si terrà al margine del vertice di Trump con il leader del Consiglio di cooperazione del Golfo. Martedì sera la popolazione siriana ha festeggiato per le strade nella speranza che il Paese, escluso dai circuiti della finanza globale, possa rientrare nell'economia mondiale proprio nel momento in cui ha più bisogno di investimenti. Al-Sharaa ha combattuto in Iraq contro gli Usa insieme ad al-Qaeda, con il nome di battaglia Abu Mohammed al-Golani, prima di prendere parte alla guerra civile siriana. Le stesse forze statunitensi lo avevano tenuto prigioniero per diversi anni in Iraq.