Nuova tappa della vicenda Sangiuliano che non si è spenta dopo le dimissioni di venerdì dell'ormai ex titolare del ministero della Cultura. Oggi è tornata a parlare Maria Rosaria Boccia che ha pubblicato un post su Instagram: "Genny non mi ha ancora chiesto scusa e continua a minacciare una denuncia. Le denunce non si minacciano, si fanno, e queste continue minacce hanno il sapore di un’estorsione", ha scritto l'imprenditrice che poi ha aggiunto: "Ma mi chiedo: una persona che si è dimessa da Ministro e che ha detto tante bugie può tornare a lavorare nel servizio pubblico televisivo? Può chi manipola la verità lavorare per la TV di Stato, per di più in ruoli di comando? P.S. Hai fame di verità o di soldi?", conclude Boccia.
La nuova puntata di Camera con Vista, la trasmissione di Alexander Jakhnagiev prodotta da Agenzia Vista, in onda su La7 la domenica alle 09.40 e in replica il lunedì notte.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
"Ho avuto paura di morire". Lo dice Emanuele Cani, assessore regionale all’Industria della Sardegna, in un'intervista a 'Repubblica', ricordando la caduta del 12 novembre sulla scalinata del ministero delle Imprese e del made in Italy che lo ha portato a sbattere e rompere una vetrata, opera d’arte di Mario Sironi. È accaduto tutto in una manciata di secondi: sono inciampato nel tappeto, ho perso l’equilibrio e la mia caduta è terminata sul davanzale. Mi sono accasciato lì, poi i carabinieri che erano presenti mi hanno soccorso", racconta Cani che aggiunge: "Ora sto bene. Ma sono stato fortunato, potevo anche morire". Le immagini della sua caduta hanno fatto il giro del web.
Da Osama Bin Laden a Fidel Castro fino a Fabrizio Corona. E poi il tumore, la rinascita, i nipotini, le tigri da domare: Lele Mora si racconta e si svela a Libero. L'imperdibile appuntamento con l'intervista di Alessandro Dell'Orto per "Soggetti smarriti", su Libero domenica 16 novembre.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito la sua intenzione di avviare un’azione legale contro la BBC per il video ritenuto fuorviante e manipolato del suo discorso del 6 gennaio 2021. Nonostante le scuse dell’emittente, Trump afferma che procederà comunque con la causa. "Farò causa per una cifra tra uno e cinque miliardi" ha detto il tycoon, parlando sull'Air Force One con un giornalista del Daily Telegraph, che ha rivelato la manipolazione.