Diversi deputati delle forze di opposizione albanesi hanno protestato in Parlamento, bruciando manichini che rappresentavano figure del governo - tra cui il primo ministro Edi Rama e il ministro degli Interni Fatmir Xhafajin - per segnalare la loro ostilità alla condanna, e alla successiva incarcerazione, di un loro collega per calunnia. I deputati, che avevano chiesto di boicottare la sessione parlamentare, hanno cercato di bloccare l'ingresso in aula dei colleghi del Partito socialista al governo, scontrandosi con le forze dell'ordine. I parlamentari protestavano per l'incarcerazione di Ervin Salianji, che nel 2018 aveva chiesto le dimissioni dell'allora ministro degli Interni sulla base di presunte attività illegali del fratello, poi rivelatesi false. I Democratici hanno interrotto una sessione parlamentare, affermando che la condanna di Salianji era politicamente motivata e invitando a protestare nella capitale, Tirana, a partire dalla prossima settimana. Ventiquattro democratici sono stati puniti per la protesta con sospensioni da 10 a 60 giorni. L'opposizione ha indetto una protesta nazionale lunedì prossimo a Tirana, esortando i suoi sostenitori a partecipare.
Lo scontro a Milano tra antagonisti e centri sociali contro la Polizia
Video a cura di Alessandro Aspesi
"Bonelli e Fratoianni in piazza a Milano". Il duo si è unito alla protesta contro il Remigration Summit in corso a Gallarate e "terrà un comizio pro-Palestina e contro le destre". Il motivo? "Queste vogliono espellere i clandestini che delinquono".
Il video di Alessandro Gonzato
"L'organo ufficiale della polizia di Stato: Libero". A prendersela con il quotidiano è un manifestante sceso in piazza a Milano per protestare contro il Remigration Summit, l'incontro in corso a Gallarate. Per l'uomo "i compagni" sono "trattati come terroristi". Poi l'appello: "A fianco del popolo palestinese e dei lavoratori".
Video a cura di Alessandro Gonzato
I militari del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia hanno arrestato un cittadino spagnolo di 46 anni, ritenuto responsabile di introduzione nello Stato e detenzione illegale di armi da guerra e comuni, anche clandestine, con relativo munizionamento, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. Dopo aver seguito gli spostamenti del sospetto i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione ad Aprilia e hanno trovato diversi borsoni e sacche che contenevano armi. Scoperti 7 fucili mitragliatori, 7 fucili, anche a pompa, 6 carabine, 23 pistole, tra semiautomatiche e revolver, 3 bombe a mano, circa 2.500 cartucce di vario calibro, silenziatori, 2 giubbotti antiproiettile e due uniformi delle forze dell’ordine complete. Rinvenute anche 189 banconote da 50 euro, per un valore complessivo di 9.450 euro, verosimilmente contraffatte, oltre 300 grammi di hashish.