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Corea del Sud, un altro pallone carico di rifiuti dal Nord: all'interno anche un volantino

giovedì 24 ottobre 2024
1' di lettura

Un volantino è caduto, con altri rifiuti, da un pallone aerostatico nordcoreano vicino al complesso presidenziale sudcoreano nella mattinata di giovedì. Il foglietto svolazzava nei pressi dell'edificio governativo ed è stato recuperato poco prima dell'inizio della cerimonia di benvenuto al presidente polacco Andrzej Duda, in visita a Seul. Non si tratta del primo lancio di palloni carichi di rifiuti da parte di Pyongyang: un episodio che solleva preoccupazioni sulla vulnerabilità della Corea del Sud. All'interno del pallone scoppiato sopra il complesso presidenziale non sono stati trovati oggetti pericolosi. Dalla fine di maggio la Corea del Nord ha inviato verso il Sud migliaia di palloncini che trasportavano sacchi di rifiuti come plastica e carta, mettendo in atto una campagna psicologica in stile Guerra Fredda.

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Le forze dell'ordine stanno presidiando anche domenica mattina il quartiere Vanchiglia a Torino dove da giovedì è in atto lo sgombero del Centro Sociale Askatasuna. Sabato scontri in città durante la Manifestazione “Aska non si chiude”. Undici gli agenti feriti.

Ucraina, Macron apre al dialogo con Putin

Il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov ha dichiarato che un possibile incontro trilaterale tra i rappresentanti di Stati Uniti, Russia e Ucraina non è attualmente in fase di organizzazione. Ushakov si è poi detto scettico sulle modifiche che Unione Europea e Ucraina vogliono apportare al piano di pace. "Sono più che certo che le disposizioni che gli europei, insieme agli ucraini, hanno introdotto e stanno tentando di introdurre violano chiaramente i documenti e compromettono la possibilità di raggiungere una pace a lungo termine", ha detto il funzionario russo. Intanto a Parigi, Macron ha accolto con favore che il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, abbia dichiarato che Vladimir Putin è "pronto al dialogo" con il presidente francese. "È positivo che il Cremlino abbia pubblicamente accettato questo approccio. Decideremo nei prossimi giorni il modo migliore per procedere", ha dichiarato l'Eliseo.

La Russa: "2026 sia anno della pace"

"Questa occasione è anche un'occasione per riflettere, sull'anno passato ma anche sull'anno che verrà, sulla pace che diventa ogni giorno di più un bene prezioso da conquistare. Una speranza di pace concreta oltre che in Medioriente sembra proclamarsi anche in Ucraina, e noi ce lo auguriamo nel modo più profondo e sincero possibile, sperando che sia una pace vera, ma anche una pace giusta". Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nell'indirizzo di saluto in occasione del concerto di Natale a Palazzo Madama. 

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Lo scorso 16 dicembre la Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha arrestato due cittadini egiziani di 19 e 22 anni ritenuti responsabili di una rapina pluriaggravata commessa il 14 gennaio alla fermata Gerusalemme della metropolitana M5 in concorso con un connazionale minorenne e un altro soggetto rimasto ignoto. Nei loro confronti è stata eseguita la misura della custodia cautelare in carcere presso San Vittore, dove i due erano già detenuti per altra causa. L’attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato Quarto Oggiaro, che si è avvalsa anche delle telecamere di sorveglianza di Atm, ha consentito di ricostruire le circostanze del delitto: i due uomini, entrambi gravati da precedenti penali per reati contro il patrimonio, avevano strappato con violenza la collana di oro giallo dal collo della vittima - un minorenne italiano - dopo averla seguita all’esterno della fermata, colpendola con calci e pugni e nebulizzando dello spray urticante al peperoncino, prima di darsi alla fuga.