Tre persone sono state arrestate perché ritenute responsabili di una rapina, avvenuta il 12 gennaio 2024, alla filiale Unicredit di Fidenza, in provincia di Parma, con una refurtiva di oltre 2 milioni e 300 mila euro. Lo hanno fatto sapere i carabinieri della città emiliana, dopo che la procura di Ancona, concordando pienamente con le risultanze investigative prodotte dai militari del comando provinciale di Parma, ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico delle tre persone fermate gravemente indiziate di delitto di rapina aggravata e sequestro di persona. Il 12 gennaio scorso, infatti, verso le 12, quattro persone travisate con delle maschere di gomma hanno fatto irruzione nella banca e, dopo aver minacciato con una pistola impiegati e clienti presenti, sono entrati nel caveau, rubando il contenuto di 30 cassette di sicurezza. Secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine, gli indagati avevano chiuso in una stanza i dipendenti e i clienti, ai quali sono state applicate delle fascette di plastica ai polsi per impedire loro di muoversi.
Lo scontro a Milano tra antagonisti e centri sociali contro la Polizia
Video a cura di Alessandro Aspesi
"Bonelli e Fratoianni in piazza a Milano". Il duo si è unito alla protesta contro il Remigration Summit in corso a Gallarate e "terrà un comizio pro-Palestina e contro le destre". Il motivo? "Queste vogliono espellere i clandestini che delinquono".
Il video di Alessandro Gonzato
"L'organo ufficiale della polizia di Stato: Libero". A prendersela con il quotidiano è un manifestante sceso in piazza a Milano per protestare contro il Remigration Summit, l'incontro in corso a Gallarate. Per l'uomo "i compagni" sono "trattati come terroristi". Poi l'appello: "A fianco del popolo palestinese e dei lavoratori".
Video a cura di Alessandro Gonzato
I militari del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia hanno arrestato un cittadino spagnolo di 46 anni, ritenuto responsabile di introduzione nello Stato e detenzione illegale di armi da guerra e comuni, anche clandestine, con relativo munizionamento, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. Dopo aver seguito gli spostamenti del sospetto i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione ad Aprilia e hanno trovato diversi borsoni e sacche che contenevano armi. Scoperti 7 fucili mitragliatori, 7 fucili, anche a pompa, 6 carabine, 23 pistole, tra semiautomatiche e revolver, 3 bombe a mano, circa 2.500 cartucce di vario calibro, silenziatori, 2 giubbotti antiproiettile e due uniformi delle forze dell’ordine complete. Rinvenute anche 189 banconote da 50 euro, per un valore complessivo di 9.450 euro, verosimilmente contraffatte, oltre 300 grammi di hashish.