One man show in Parlamento. Alla Camera dei Deputati è andata in scena, infatti, una performance da teatro, protagonista Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia. Bignami ha letteralmente scatenato gli applausi del centrodestra e le proteste rabbiose delle opposizioni.
Un duello verbale che ha trasformato Montecitorio in un’arena politica, fra accuse durissime e simboli che scatenano l’orgoglio nazionale. L’attacco di Bignami all’opposizione è stato senza filtri: “La sinistra è allergica al tricolore”, ha sentenziato, insinuando che i banchi della sinistra non solo non onorano la bandiera italiana, ma addirittura “sventolano la bandiera di Gaza” come se fosse un vessillo di appartenenza politica.
Un attacco frontale, che non ha lasciato spazio a mezze misure. “Vi vergognate di essere italiani”, ha sbottato, scatenando l’ira furiosa dei suoi avversari. E non è finita qui, perché Bignami ha proseguito: “Andate in giro per il Medio Oriente e dite che è per rispetto che mettete il velo. Non è rispetto. Rispetto è quello che ha mostrato Giorgia Meloni senza mettersi veli e burqa. La vostra è sottomissione”.
Dalle file del Partito Democratico, inevitabilmente, la reazione è stata nervosa e irritata: urla, fischi, e lo storico grido “Fuori, fuori!” che ha rotto l’aula come un tuono. Un potpurri di tensioni identitarie e geopolitiche che riflette un Paese spaccato: da un lato chi pone enfasi sulla bandiera nazionale come simbolo di unità e orgoglio, dall’altro chi contesta l’uso strumentale di quei simboli in un dibattito già carico di conflitti e divisioni. La stessa opposizione, come sottolineato da esponenti come Elly Schlein, appare divisa sulle strategie e sui temi da affrontare. Intanto, fuori dall’aula continuano le grandi manifestazioni per Gaza che hanno riempito piazze e strade italiane, segnando uno dei dibattiti civili più accesi dell’anno. Insomma, un Parlamento in subbuglio, una sinistra “sommersa” dalle critiche e un centrodestra che alza i toni. La democrazia in Italia si esprime con parole grosse.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev