È iniziato oggi lo spoglio dei voti per le elezioni nazionali in Irlanda, dopo che un exit poll ha suggerito che la competizione è una gara serrata tra i tre maggiori partiti politici del paese. Se l'exit poll verrà confermato, potrebbero seguire giorni o settimane di trattative per formare un governo di coalizione. L'exit poll ha suggerito che il sostegno degli elettori è ampiamente diviso tra i tre grandi partiti - Fine Gael, Fianna Fail e Sinn Fein - così come diversi partiti più piccoli e un assortimento di indipendenti che vanno dalla sinistra all'estrema destra. Il sondaggio ha affermato che il partito di centro-destra Fine Gael è stato la prima scelta del 21% degli elettori e un altro partito di centro-destra, Fianna Fail, al 19,5%. L'opposizione di centro-sinistra Sinn Fein era al 21,1% nel sondaggio. Il sondaggista Ipsos B&A ha chiesto a 5.018 elettori in tutto il paese come avevano espresso il loro voto. Il sondaggio ha un margine di errore di più o meno 1,4 punti percentuali. L'Irlanda utilizza un complesso sistema di rappresentanza proporzionale in cui ciascuna delle 43 circoscrizioni del paese elegge diversi legislatori e gli elettori classificano i candidati in ordine di preferenza. Di conseguenza, potrebbe volerci del tempo prima che i risultati completi siano noti.
L'Idf ha diffuso un video che mostra droni iraniani intercettati nei cieli di Israele durante l'attacco di Teheran nella notte di sabato sullo stato ebraico, che finora ha provocato almeno 10 morti e circa 200 feriti. In una delle operazioni ad agire è un elicottero delle forze di difesa aerea. Nelle immagini si vede anche un raid israeliano su una postazione lanciamissili in Iran. Lo Stato ebraico anche sabato ha preso di mira infrastrutture militari e nucleare sul territorio della Repubblica islamica.
Il 13 giugno, a Skiathos, i poliziotti del Dipartimento della Polizia dell'isola, con la collaborazione della Polizia di Stato- investigatori del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e della Squadra Mobile di Roma - e con l'ausilio del personale dell'Ufficio dell'Esperto per la sicurezza dello SCIP in Grecia, hanno focalizzato e fermato un cittadino americano, gravemente indiziato per l'omicidio di una neonata e l'occultamento del cadavere della madre, i cui corpi senza vita sono stati ritrovati a Roma, il 7 giugno scorso, all'interno del parco di Villa Pamphili.
I finalisti del Premio Strega 2025 sono Andrea Bajani, 'L’anniversario' (Feltrinelli), Nadia Terranova, 'Quello che so di te' (Guanda), Elisabetta Rasy, 'Perduto è questo mare' (Rizzoli), Paolo Nori, 'Chiudo la porta e urlo' (Mondadori), Michele Ruol, 'Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia' (TerraRossa). Abbiamo incontrato alcuni degli autori a Verbania, all'Hotel Majestic, prima dell'incontro del 10 giugno al Centro Eventi Il Maggiore di Verbania: ecco cosa ci hanno raccontato.
Vladimir Luxuria ha parlato con i cronisti presenti al Roma Pride 2025 e ha dedicato i suoi pensieri a Giorgia Meloni e al suo rapporto con Viktor Orban.l "La nostra presidente del Consiglio Giorgia Meloni è molto amica di quei bulli che sono al potere e che spesso fanno politiche omofobe ma soprattutto transfobe. Orban ha fatto una cosa che dovrebbe preoccupare anche qui in Italia. Nel cuore dell'Europa, non in una nazione sperduta, non cento anni fa: nel 2025, il prossimo 28 giugno, il Pride a Budapest è un reato. È un crimine. E mi scandalizza che quando avevamo Draghi, che per altro è un tecnico, prese posizione e condannò Orban. Adesso il silenzio assoluto. Chi tace acconsente. Qui non stiamo parlando solo di vietare il Pride, stiamo parlando di vietare una manifestazione. E quando si è silenti davanti alla libera manifestazione del pensiero si è complici di qualcosa che si chiama 'fascismo'".