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Buenos Aires, aereo si schianta contro un edificio: due morti

giovedì 19 dicembre 2024
1' di lettura

Almeno due morti in un incidente aereo a Buenos Aires, in Argentina. Un velivolo privato proveniente da Rio de Janeiro si è schiantato dopo l'atterraggio in un aeroporto alla periferia della capitale, provocando il decesso sul colpo del pilota e del copilota. Le persone che si trovavano all'interno dell'edificio colpito dall'aereo sono state salvate dai vigili del fuoco, i residenti dei palazzi circostanti sono stati evacuati durante lo spegnimento dell'incendio provocato dallo schianto. Le autorità stanno indagando sulle cause dell'incidente.

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Meloni in Val del Sole, mai vista così: un video clamoroso

Giorgia Meloni si gode qualche ora lontano dal lavoro e da Palazzo Chigi, affrontando il fiume Noce, uno dei migliori al mondo per il rafting, assieme al ministro Francesco Lollobrigida che ha anche fatto un giro in parapendio. La presidente del Consiglio ha trascorso il weekend in Val del Sole con la figlia, prendendosi una pausa in queste settimane intense e piene di impegni politici nazionali e internazionali.

Con lei in Trentino Alto Adige c'erano, tra gli altri, Patrizia Scurti, capo della sua segretaria particolare, e altri esponenti di FdI, come il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato e il deputato Gianluca Caramanna. "Meloni e Lollobrigida hanno fatto rafting e poi il ministro ha anche fatto una discesa in parapendio - ha raccontato a il Dolomiti Fantanelli,  gestore del centro rafting -. A colpire è stata la semplicità, la simpatia e l’autenticità con cui questi importanti rappresentanti delle istituzioni si sono immersi nello spirito della montagna. Hanno espresso un grande apprezzamento per il nostro territorio e io mi sono davvero sentito onorato di questa visita a sorpresa". 

E ancora: "Questa visita rappresenta un riconoscimento concreto del lavoro di anni dedicato alla promozione di un turismo esperienziale, sostenibile e legato al territorio. Hanno voluto trascorrere una giornata di relax prima di riprendere i loro impegni istituzionali, che sono molto gravosi. Per me sono stati dei clienti eccezionali, ho accolto altre persone importanti, ma spesso hanno richieste particolari. Loro invece sono state persone semplici e umili. Sono contento, come cittadino, di sapere che ci sono persone così che riescono a prendersi dei momenti per loro e ricaricarsi, visto gli impegni importanti che devono affrontare".

Casa, da servitori dello Stato ad abusivi da sfrattare

Hanno fatto la scorta a Giovanni Falcone, dato la caccia a criminali internazionali ed ora sono un “problema” da affrontare con reparti antisommosa e ufficiali giudiziari. Da servitori dallo Stato ad abusivi da sfrattare. Parliamo di 53 agenti interforze(tra Polizia e Guardia di Finanza) impiegati in funzioni ad alto rischio come anti terrorismo, scorte. Trasferiti a Roma per servizio negli alloggi Erp, secondo la legge 203 del ’91 (in affitto agevolato), dopo 17 anni si vedono richiedere la casa dall’impresa proprietaria dei fabbricati (Boccea Gestioni Immobiliari Srl) che chiede ora lo sfratto esecutivo per finita locazione (il terreno è del Comune). “Dopo anni di sacrifici mi ritrovo cacciato di casa senza l’appoggio di nessuno - si sfoga Giuseppe Ciavardone agente di scorta di molti magistrati - pensavo ora di godermi la pensione andando a pesca con mio nipote. Oggi non so nemmeno se la settimana prossima mi ritroverà qui”. 
Ad accogliere l’appello degli agenti il sindacato Snap che ha messo a disposizione anche un avvocato: “Tutte le persone coinvolte - spiega Luigi Parenti titolare dello studio Parenti di Roma e che nella controversia rappresenta il sindacato - sono rientrate in una graduatoria comunale e avevano diritto a quell’alloggio. La costruzione delle case è avvenuta anche grazie ad un finanziamento del ministero dei Trasporti. Poco più di un milione di euro. Il progetto, con il supporto di Regione Lazio e Roma Capitale, doveva risolvere il problema dell’alloggio a quegli agenti trasferiti da altre città per esigenze di servizio particolari. Sono dei servitori dello Stato - continua l’avvocato rivolgendosi direttamente a Comune, Regione e Governo- si sono sacrificati e ora vengono messi in mezzo ad una strada”. La società Boccea Gestioni Immobiliari, a scadenza dei termini di locazione, ha deciso di non rinnovare i contratti di affitto. Su 54 case solo uno ha ottenuto il rinnovo, tutti gli altri verranno mandati via. Per il resto la soluzione sembra passare necessariamente per una via politica.
“Le case costruite in “convenzione”e date in locazione - ci confida uno degli agenti coinvolti che non vuole apparire - solitamente vengono o rinnovate o riscattate a prezzo calmierato. Qui ci viene chiesto un costo di mercato per noi insostenibile. Nessuno di noi ha potuto mettersi i soldi da parte, da un lato perchè non ci arrivavamo con gli stipendi e poi perchè ci è sempre stato detto che avremmo risolto con un riscatto di questo alloggio. Abbiamo avuto diversi approcci con la società, sembrava tutto potesse risolversi ma così non è stato. Oggi ci ritroviamo quasi tutti in pensione e nessuno ci concede un mutuo oltre un certo limite”. “Il governo potrebbe emanare un documento che coinvolga la società proprietaria a vendere a determinati prezzi o in alternativa che venga obbligata sempre la società a stabilire un affitto di quattro anni più 4 in rispetto della legge 392/78 - è l’appello dell’avvocato Parenti- I tempi stringono, gli sfratti sono già esecutivi e il 10 marzo hanno colpito un agente della Guardia di Finanza cacciato di casa all’alba da due reparti della Polizia in assetto anti sommossa. “Il ministro Salvini si era impegnato a risolvere la cosa con un intervento alla Camera ma alla fine tutto si è risolto con una proroga di un anno, praticamente nulla”. “Questo non è vivere - si sfoga un altro collega - questa è sopravvivenza”.

Germania, Merz non ottiene la maggioranza al Bundestag per diventare cancelliere

Il leader della Cdu, Friedrich Merz, non ha ottenuto al primo turno la maggioranza richiesta al Bundestag per essere eletto cancelliere. Per l'elezione sono necessari 316 voti. Al primo turno Merz ha ottenuto 310 voti a favore e 307 contrari. Tre gli astenuti.

Yemen, attacco israeliano sul porto di Hodeida

I ribelli Houthi dello Yemen hanno diffuso un filmato che mostra un enorme incendio in una fabbrica di cemento seguito a un attacco aereo israeliano che ha colpito il porto di Hodeida nella tarda serata di lunedì. Colpita una fabbrica di cemento nel distretto di Bajil, nella provincia di Hodeida, secondo quanto riferito dai ribelli. L'esercito israeliano ha dichiarato che più di 20 aerei da combattimento israeliani hanno preso parte all'operazione, sganciando più di 50 munizioni su decine di obiettivi.