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Ucraina, droni russi colpiscono Sumy: incendiato un magazzino

mercoledì 12 marzo 2025
1' di lettura

La città ucraina di Sumy è stata colpita da diversi droni russi nelle ultime ore, che hanno danneggiato alcuni edifici residenziali e incendiato un magazzino. Il sindaco Artem Kobzar ha riferito che "Tutti i servizi stanno lavorando sulla scena dell'incendio e al momento non ci sono informazioni sui feriti o sui morti. C'è anche la minaccia di un secondo attacco di droni", invitando la popolazione a restare al sicuro. Esplosioni sono state registrate a anche a Kiev, Dnipro e Kharkiv. Il capo dell'amministrazione dell'aviazione statale della capitale ucraina, Timur Tkachenko, ha prima messo in guardia la popolazione sulla minaccia rappresentata dai droni russi, poi ha comunicato che le difese aeree si erano attivate. Al momento non sono state segnalate vittime.

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Mario Sechi

Livorno, assalto al portavalori: choc, chi arrestano dopo 2 mesi

I Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno stanno eseguendo dalle prime ore di questa mattina nelle province di Nuoro, Pisa e Bologna, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal Gip del Tribunale di Livorno su richiesta della Procura della Repubblica – nei confronti di 11 soggetti, tutti di origini sarda e di età compresa tra i 33 e i 54 anni, ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di rapina pluriaggravata, detenzione e porto in luogo pubblico di diverse armi da guerra, munizioni da guerra, esplosivo ed armi comuni da sparo nonché di furto pluriaggravato e ricettazione. Il provvedimento è stato emesso a seguito dell'assalto a due furgoni portavalori avvenuto il 28 marzo 2025 in pieno giorno sulla SS1 Aurelia nel comune di San Vincenzo, quando un 'commando' armato si è impossessato di circa 3 milioni di euro, dandosi alla fuga.

Le indagini hanno consentito di accertare le relazioni e le rispettive attività svolte dagli indagati (alcuni esecutori materiali ed altri con funzioni di supporto), dimostratisi esperti nell’utilizzo di armi (anche da guerra) ed esplosivi, con attività preparatorie di mesi, la precostituzione di alibi e il reperimento di veicoli, oggetto di furto/rapina, utilizzati per bloccare il transito dei furgoni portavalori. Il blitz dei carabinieri di Livorno, coadiuvati dall’Arma territoriale competente e da R.O.S., GIS – Gruppo Intervento Speciale, 1° Reggimento Paracadutisti 'Tuscania', Squadroni Eliportati 'Cacciatori Sardegna e Sicilia', Nuclei Elicotteri di Pisa ed Elmas, SOS dei Battaglioni Toscana e Sardegna, Nucleo Cinofili di Firenze, ha coinvolto complessivamente oltre 300 Carabinieri.

New York, nave contro il ponte di Brooklyn: l'equipaggio sbarca

I membri dell'equipaggio della nave messicana che si è scontrata con il ponte di Brooklyn sono sbarcati a New York. La Cuauhtemoc, lunga 90 metri, è andata a sbattere contro uno dei simboli della Grande Mela mentre manovrava in acque turbolente. Due marinai sono rimasti uccisi e 19 feriti a causa del crollo di tre alberi del veliero. Non si conoscono ancora le cause della collisione e l'indagine del National Transportation Safety Board (NTSB) richiederà probabilmente mesi. Ma le immagini della collisione riprese da spettatori terrorizzati mostrano la nave che si schianta contro il ponte in retromarcia a tutta velocità, suggerendo che il capitano abbia perso il controllo del motore. Il sindaco di New York, Eric Adams ha dichiarato che il ponte, costruito 142 anni fa, non ha subito danni gravi.

Leone XIV, il pontefice ferma la papamobile per benedire due bambini

Papa Leone XIV ha fatto il suo primo giro in papamobile attraverso Piazza San Pietro prima della cerimonia per il suo insediamento domenica, salutando dal retro dell'auto scoperta la folla che sventolava bandiere e acclamava “Viva il Papa!”. Nel bel mezzo del suo viaggio Leone ha fermato la papamobile per benedire due bambini tra la folla. Le campane della Basilica di San Pietro suonavano mentre Leone salutava la folla lungo il percorso, tra bandiere peruviane, americane e della Santa Sede mescolate con bandiere e stendardi di altre nazioni.

Gaza, colonne di fumo dalla Striscia dopo gli attacchi di Israele

Domenica si è visto il fumo alzarsi nella Striscia di Gaza mentre Israele continuava la sua offensiva. Ospedali e medici nella Striscia di Gaza affermano che gli attacchi israeliani nell’enclave palestinese hanno ucciso almeno 103 persone. I combattimenti hanno costretto alla chiusura anche un importante ospedale nel nord di Gaza. Gli ospedali e i medici hanno detto che ci sono anche donne e bambini tra le persone uccise durante la notte. Negli ultimi giorni Israele ha intensificato la campagna di bombardamenti sull'enclave palestinese uccidendo centinaia di persone. L’escalation è arrivata poiché i negoziati per il cessate il fuoco in corso non hanno ancora raggiunto una svolta per fermare la guerra e consentire la consegna di aiuti umanitari a Gaza.