Ha salutato le persone il Papa rientrando in auto a Casa Santa Marta dopo le dimissioni dal Policlinico Gemelli. Tra loro la signora Stefania, che abita accanto alla Porta del Perugino, da cui Bergoglio ha fatto il suo ingresso per tornare in Vaticano. "L'ho visto molto provato, gli ho semplicemente detto bentornato. Siamo felici che sia tornato. Preghiamo tutti perché si riprenda", ha detto la donna.
Questa mattina, intorno alle 12, il Pontefice si è affacciato dall'ospedale Gemelli di Roma, dove era ricoverato dal 14 febbraio per una polmonite bilaterale. Poi via verso l'auto, verso Casa Santa Marta, dove Bergoglio trascorrerà i prossimi due mesi di convalescenza raccomandati dai medici che lo hanno avuto in cura. "Questa signora con i fiori gialli è brava": queste le poche parole che il Santo Padre ha pronunciato riferendosi all'anziana signora sorridente in piazza davanti al Policlinico con un mazzo di fiori gialli in mano.
Seduto sulla sedia a rotelle, è apparso di buon umore e ha alzato il pollice in segno di rassicurazione. In auto, erano pronte le cannule dell'ossigeno per il Pontefice, che in ogni caso è apparso meno gonfio di quanto non fosse nell'unica foto resa pubblica durante il suo ricovero, pochi giorni fa.
Lo scontro a Milano tra antagonisti e centri sociali contro la Polizia
Video a cura di Alessandro Aspesi
"Bonelli e Fratoianni in piazza a Milano". Il duo si è unito alla protesta contro il Remigration Summit in corso a Gallarate e "terrà un comizio pro-Palestina e contro le destre". Il motivo? "Queste vogliono espellere i clandestini che delinquono".
Il video di Alessandro Gonzato
"L'organo ufficiale della polizia di Stato: Libero". A prendersela con il quotidiano è un manifestante sceso in piazza a Milano per protestare contro il Remigration Summit, l'incontro in corso a Gallarate. Per l'uomo "i compagni" sono "trattati come terroristi". Poi l'appello: "A fianco del popolo palestinese e dei lavoratori".
Video a cura di Alessandro Gonzato
I militari del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia hanno arrestato un cittadino spagnolo di 46 anni, ritenuto responsabile di introduzione nello Stato e detenzione illegale di armi da guerra e comuni, anche clandestine, con relativo munizionamento, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. Dopo aver seguito gli spostamenti del sospetto i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione ad Aprilia e hanno trovato diversi borsoni e sacche che contenevano armi. Scoperti 7 fucili mitragliatori, 7 fucili, anche a pompa, 6 carabine, 23 pistole, tra semiautomatiche e revolver, 3 bombe a mano, circa 2.500 cartucce di vario calibro, silenziatori, 2 giubbotti antiproiettile e due uniformi delle forze dell’ordine complete. Rinvenute anche 189 banconote da 50 euro, per un valore complessivo di 9.450 euro, verosimilmente contraffatte, oltre 300 grammi di hashish.