Donald Trump è tornato a parlare della questione Russia-Ucraina, in un punto stampa nel New Jersey prima di salire sull'Air Force One per tornare a Washington. I colloqui di Istanbul tra Kiev e Mosca non hanno ancora portato risultati, a parte un importante scambio di prigionieri. "Non sono contento di quello che sta facendo Putin. Sta uccidendo molte persone. E non so cosa diavolo gli sia successo. Lo conosco da molto tempo. Sono sempre andato d'accordo con lui. Ma sta lanciando razzi sulle città e uccidendo persone. E non mi piace affatto".
Elon Musk lascia il suo ruolo governativo come consigliere del presidente Donald Trump, dopo esser stato a capo della task force per semplificare la burocrazia federale, il Doge (Department of Government Efficiency). Il miliardario ha ufficializzato la propria decisione su X, piattaforma di cui è proprietario. “Poiché il mio mandato come dipendente speciale del governo sta volgendo al termine, vorrei ringraziare il presidente @realDonaldTrump per l'opportunità di ridurre gli sprechi”, ha scritto. Nonostante gli sconvolgimenti, l'imprenditore miliardario ha faticato ad ambientarsi nella realtà sconosciuta di Washington e ha ottenuto molto meno di quanto sperasse. Ha ridotto drasticamente il suo obiettivo di taglio della spesa - da 2.000 miliardi di dollari a 1.000 miliardi e poi a 150 miliardi - ed ha espresso sempre più frustrazione per la resistenza ai suoi obiettivi.
Il governo del Nepal ha dichiarato di avere il “dovere di proteggere” l'Himalaya dai rischi rappresentati dai cambiamenti climatici e dal numero crescente di alpinisti che affrontano le ascese alle vette della regione, tra cui l'Everest. L'anno scorso il governo nepalese ha finanziato una squadra di soldati e sherpa per rimuovere 11 tonnellate di rifiuti, quattro cadaveri e uno scheletro durante la stagione di scalata. I permessi per scalare l'Everest, che costano 11.000 dollari ciascuno, sono validi per 90 giorni. La stagione di scalata termina normalmente alla fine di maggio, quando il tempo peggiora e inizia la stagione dei monsoni. La preoccupazione delle autorità locali aumenta anche a causa dello scarso livello di esperienza di alcuni scalatori, che mettono a rischio sè stessi e rendono pericolose le scalate per gli altri.
“L’odierna operazione di servizio che ha consentito di indagare a vario titolo 19 persone evidenzia ancora una volta la fondamentale importanza delle stazioni carabinieri, quale baluardo a difesa dei cittadini e dell’intero territorio. L’attività condotta dal Nucleo investigativo di Macerata ha avuto inizio dalle segnalazioni della stazione carabinieri di Cingoli (Macerata). L’attività ha permesso di disarticolare due distinti gruppi criminali dediti allo spaccio di stupefacenti composti da soggetti del Nord Africa residenti a Cingoli e da italiani residenti nella Capitale. La droga, in ingenti quantità, veniva importata, da Roma ogni 10 - 15 giorni, stoccata in luoghi sicuri a Cingoli, rifornendo lei piazze di spaccio di Macerata e Ancona. I sodalizi criminali erano ancora attivi nel territorio, come dimostrano i risultati conseguiti durante la fase esecutiva delle misure cautelari. Più precisamente l’arresto, a Roma, in flagranza di reato, di uni dei 19 indagati per detenzione ai fini di spaccio con il sequestro di più di 15 chilogrammi di hashish. Oltre 4 chilogrammi di cocaina e la somma in contanti di circa 350mila euro quale provento dell’attività illecita. E il sequestro, a seguito delle perquisizioni, di un ulteriore quantitativo di hashish e della somma di circa 30mila euro”. Queste le dichiarazioni del comandante del Reparto operativo del Comando provinciale carabinieri di Macerata, il tenente colonnello Massimiliano Mengasini. Dichiarazioni relative all’operazione ‘Los Pollos’, nome della chat utilizzata dagli spacciatori, iniziata lo scorso autunno e terminata oggi all’alba con oltre 100 carabinieri al lavoro. I militari maceratesi hanno avuto la collaborazione dei colleghi di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo e Roma, dei nuclei cinofili di Pesaro e Roma Santa Maria di Galeria e dal 5° nucleo elicotteri carabinieri di Pescara. Dando così esecuzione, tra le province di Macerata, Ancona e Roma, all’ordinanza di custodia cautelare per 13 persone, emessa dal Gip presso il Tribunale di Macerata su richiesta della Procura della Repubblica di Macerata.
In Bolivia si vota ad agosto per le presidenziali e tiene banco il caso dell'ex presidente Evo Morales, escluso dalla corsa da una sentenza costituzionale. Nelle immagini si vedono i sostenitori di Morales a La Paz chiedere a gran voce il suo reintegro, prima di scontrarsi con la polizia vicino al Palazzo del Governo. L'ex presidente è attualmente ricercato anche per le accuse di violenza sessuale e traffico di minori. I suoi sostenitori sostengono che senza di lui non c'è democrazia e accusano l'attuae presidente Luis Arce di un “complotto giudiziario”. Il partito MAS, al potere da 18 anni, è profondamente spaccato al suo interno a causa di questa disputa tra i due leader.