CATEGORIE

Matteo Salvini inchioda Macron: "Lascia stare il bazooka"

martedì 15 luglio 2025
2' di lettura

"È chiaro che i dazi non sono una buona notizia". Matteo Salvini invita tutti alla prudenza. A margine dell'inaugurazione del Ponte di Tor Vergata, il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture mette in guardia l'Ue: "Non penso che l'Europa possa infilarsi in una guerra commerciale con Stati Uniti e Cina, che la vedrebbe sicuramente perdente". Per il leader della Lega, serve dunque "calma e buonsenso" e soprattutto evitare dichiarazioni incendiarie: "Chi parla di bazooka non fa un buon servizio alla trattativa, né all'Italia né all'Europa". Il riferimento è alla Francia di Emmanuel Macron, che contro Donald Trump e le sue tariffe continua a invocare rappresaglie.

Il riferimento è ad alcuni esponenti europei che hanno gettato benzina sul fuoco: "Rido o tremo all'idea che qualcuno si sieda al tavolo con Trump parlando di bazooka. La trattativa finirebbe male. Spero sia solo una sciocchezza detta da qualcuno che aveva caldo". E ancora: "Ursula von der Leyen potrebbe togliere i dazi oggi stesso, senza aspettare mille giorni". Ma non solo perché "dovrebbe azzerare il Green Deal, la burocrazia e tutto il resto. Se non lo fa vuol dire che o non ha capito o è in mala fede. Speriamo che ottenga buoni risultati, ma il passato non depone a suo favore, né a favore della capacità di trattativa dell'Unione Europea". 

Il segretario del Carroccio è convinto che "con Trump si tratta perché si deve trattare per abbassare questo 30% che sarebbe pesante per nostre imprese. Trump sta trattando con tutto il mondo non vedo perché non dovrebbe trattare con noi, ma ciò che la Ue deve decidere è liberare le aziende italiane ed europee da una burocrazia che è folle".

tag
dazi
matteo salvini
europa
donald trump

Il premier Dazi, Giorgia Meloni: "Evitare in ogni modo una guerra commerciale"

Antichi vizi Macron & Co, chi vuole lo scontro con gli Usa e ignora i danni all'economia

Scacchiere bellico Donald Trump, la telefonata a Zelensky: "Colpire Mosca e San Pietroburgo"

Ti potrebbero interessare

Dazi, Giorgia Meloni: "Evitare in ogni modo una guerra commerciale"

Macron & Co, chi vuole lo scontro con gli Usa e ignora i danni all'economia

Daniele Capezzone

Donald Trump, la telefonata a Zelensky: "Colpire Mosca e San Pietroburgo"

Ucraina, "il disimpegno di Trump non sarebbe negativo": vanno a schiantarsi?

Daniela Santanchè, slitta il processo: insorgono i pm, scontro in magistratura

Rinviato al prossimo 16 settembre il processo per falso in bilancio a carico della ministra del Turismo Daniela Santanchè e altri imputati, tra cui ex manager e sindaci delle società del gruppo Visibilia. Lo hanno deciso i giudici della seconda penale di Milano, che così avranno il tempo di valutare l’estromissione delle parti civili, i piccoli soci della holding. 

A contestare il rinvio sono stati i pm Marina Gravina e Luigi Luzi, che hanno segnalato il rischio prescrizione, evidenziando "l'interesse della giustizia per la ragionevole durata del processo: con questi ritmi - hanno detto - rischiamo di andare troppo in là". Alla fine, però, dopo un botta e risposta tra i pm e il presidente Giuseppe Cernuto, è stato confermato il rinvio. Intanto, il Tribunale ha dichiarato nullo il capo d’imputazione nei confronti di Visibilia srl, escludendo la società dal processo. I giudici, accogliendo l'eccezione della difesa della società, col legale Giovanni Morgese, hanno dichiarato "nullo" il capo di imputazione formulato dai pm nei confronti della srl per "indeterminatezza" e "genericità" con "compromissione del diritto di difesa". Gli atti su questa accusa, dunque, tornano alla Procura e il processo va avanti per gli altri 16 imputati, ministra compresa. 

Parlando con i cronisti a margine della presentazione del Mondiale open di sci nautico, la Santanchè ha dichiarato: "Preferirei l'assoluzione piena, ma questo non dipende certo da me". Sulla decisione dei giudici di rinviare tutto a settembre ha detto: "Soddisfatta? Mi soddisfa quando le cose vengono fatte bene". 

Ucraina, Trump minaccia Putin: "Pace in 50 giorni o dazi al 100%"

Ultimatum del presidente americano Donald Trump all'omologo russo Vladimir Putin sull'Ucraina. "Sono scontento della Russia: imporremo dazi secondari al 100% a chi commercia con Mosca se non avremo un accordo entro 50 giorni", minaccia il leader di Washington ricevendo il segretario generale della Nato Mark Rutte alla Casa Bianca. "Bene che mostri un atteggiamento duro con il Cremlino, ma 50 giorni sono un periodo molto lungo", commenta l'alta rappresentante europea Kaja Kallas. Confermato l'invio di missili Patriot a Kiev "nel giro di pochi giorni" e che pagherà la Nato, ovvero l'Europa. Intanto oggi a Bruxelles è in programma una riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione europea.

Minori, Ue presenta app per verifica età su social

La Commissione Ue ha presentato nuove linee guida per la protezione digitale dei minori e un’app per la verifica dell’età online. Ad annunciarlo è stata la vicepresidente Henna Virkkunen: il progetto rientra nel Digital Services Act e coinvolge in fase pilota Italia, Francia, Spagna, Grecia e Danimarca. Il prototipo permette di verificare se l’utente ha più di 18 anni senza condividere dati personali. L’obiettivo è tutelare la privacy e fissare un “gold standard” per l’età digitale. L’app, che sarà parte del portafoglio europeo di identità digitale, atteso entro il 2026, potrà essere usata, ad esempio, per l’accesso a contenuti riservati.

Ucraina, Trump: "Con Putin conversazioni piacevoli, ma poi bombarda le città..."

 Il presidente Donald Trump ha annunciato nuove misure contro la Russia per la guerra in corso in Ucraina, minacciando dazi elevati se non verrà raggiunto un accordo di pace entro 50 giorni. Trump ha anche rivelato i piani per gli alleati europei di acquistare armi statunitensi e trasferirle all'Ucraina. I missili di difesa aerea Patriot sono una priorità assoluta per il Paese assediato. Lunedì, nello Studio Ovale, il presidente ha parlato delle sue comunicazioni con la first lady riguardo alle conversazioni avute con il presidente russo Vladimir Putin.“Le mie conversazioni con lui sono sempre molto piacevoli. Dico: ‘Non è una conversazione molto piacevole?’. E poi quella notte partono i missili. Torno a casa, dico alla first lady che oggi ho parlato con Vladimir, che abbiamo avuto una conversazione meravigliosa. Lei risponde: ‘Oh, davvero? Un'altra città è stata appena colpita’”, ha detto Trump. L'annuncio di lunedì segna un cambiamento nella posizione di Trump, che in precedenza aveva criticato la leadership ucraina, ma ora esprime frustrazione per la continua aggressione di Vladimir Putin.