Nel suo discorso al Bundestag, il parlamento federale tedesco, Sergio Mattarella ha detto di sentirsi "pienamente partecipe della Giornata del lutto nazionale. Le ferite del passato dell'umanità non possono essere eliminate, ma da esse deriva l'impegno comune per l'avvenire, per un'azione che assuma come misura l'autentica nostra umanità. La nostra consegna: Mai più. Nie wieder". A 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, il presidente della Repubblica parla di "nuovi 'dottor Stranamore' che si affacciano all'orizzonte, con la pretesa che si debba 'amare la bomba'. Il Trattato del 1997 che mette al bando gli esperimenti nucleari non ha visto ancora la ratifica da parte di Cina, India, Pakistan, Corea del Nord, Israele, Iran, Egitto, Stati Uniti, mentre la Russia ha ritirato la sua nel 2023. Il rispetto, sin qui, delle prescrizioni che contiene, non attenua la minaccia incombente".
E ancora: "Si odono dichiarazioni di altri Paesi su possibili ripensamenti del rifiuto dell'arma nucleare. Emerge, allora, il timore che ci si addentri in percorsi ad alto rischio, di avviarsi ad aprire una sorta di nuovo vaso di Pandora. Tutto questo - ha aggiunto il Capo dello Stato - viene agevolato dal diffondersi, sul piano internazionale, di un linguaggio perentorio, duramente assertivo, che rivendica supremazia. Porta soltanto a sofferenze e a divisioni rottamare i trattati, le istituzioni edificate per porre riparo a violenze che nelle nostre società nazionali consideriamo reati e censuriamo severamente, comportamenti che taluno pretende siano legittimi nei rapporti internazionali".
Mattarella, finito il suo discorso, ha lasciato Berlino dove insieme al Presidente della Repubblica Federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier, nel pomeriggio ha partecipato alla cerimonia della "Giornata del lutto nazionale", per commemorare, insieme, le vittime dei conflitti, a 80 anni dalla fine della Seconda Guerra mondiale. Il Capo dello Stato è intervenuto al Palazzo del Reichstag, sede del Parlamento tedesco, dove ha tenuto il discorso commemorativo dinanzi ai massimi rappresentanti degli organi costituzionali della Germania. Prima della celebrazione, svolta nel pomeriggio, il Presidente Mattarella, in mattinata, si era già recato al Reichstag per incontrare la Presidente del Bundestag, Julia Klöckner. Sempre di mattina, Mattarella, Steinmeier e Klöckner hanno reso omaggio alle vittime della guerra, deponendo una corona di fiori al Monumento della Nuova Guardia di Berlino.
"Seguo con dolore le notizie degli attacchi che continuano a colpire numerose città ucraine compresa Kiev. Essi causano vittime e feriti tra cui anche bambini e ingenti danni alle infrastrutture civili lasciando le famiglie senza casa mentre il freddo avanza. Assicuro la mia vicinanza alla popolazione così duramente provata. Non possiamo abituarci alla guerra e alla distruzione. Preghiamo insieme per una pace giusta e stabile nella martoriata ucraina". Così Papa Leone XIV dopo l'Angelus.
La parola di Pietro è soldi. Una parola semplice, ma che per certa sinistra resta un tabù. Pietro Senaldi parte dalla manovra economica e smonta l’eterna illusione del cattocomunismo italiano: chiedere più welfare senza capire che i soldi, prima di redistribuirli, vanno creati. Tra Landini che definisce “ricco” chi guadagna 2.000 euro e un’opposizione pronta a tassare chi ancora lavora, Senaldi fotografa un Paese che punisce chi produce e premia chi pretende. Nel nuovo episodio del podcast di Libero Quotidiano, La parola di Pietro è un invito a rimettere i piedi per terra: perché la ricchezza non nasce da una piazza, ma dal lavoro e dal coraggio di chi non ha paura di farla.
Rafforzate le misure di sicurezza a Quito, capitale dell'Ecuador, alla vigilia del referendum di domenica 15 novembre voluto dal presidente conservatore Daniel Noboa. Più di 53mila agenti della polizia nazionale sono stati schierati in città mentre il Consiglio Nazionale Elettorale completava la distribuzione del materiale elettorale. Altri 43mila uomini delle forze dell'ordine garantiranno la sicurezza domani nei seggi. Gli elettori saranno chiamati a esprimersi su quattro proposte: la più importante riguarda l'abolizione del divieto di ospitare nel Paese basi militari straniere. Se passasse, il presidente americano Donald Trump, alleato di Noboa, potrebbe aprire una base dell'esercito per aiutare le autorità ecuadoriane a contrastare il narcotraffico.
I tradizionali biscotti natalizi di pan di zenzero tornano a conquistare New York al Museum of the City of New York. Giunta alla sua quarta edizione, la mostra Gingerbread NYC: The Great New York City Bake-Off invita pasticceri professionisti e dilettanti dei cinque distretti della Grande Mela a ricreare i luoghi più iconici della città in versione commestibile. Tra le 21 creazioni di pan di zenzero esposte figurano l’impianto di trattamento delle acque reflue di Newtown Creek, la funivia di Roosevelt Island e un’opera ispirata a Broadway con personaggi dei musical 'Hamilton' e 'Il Re Leone'. La mostra resterà aperta fino al 19 gennaio 2026.