I finanzieri del Comando Provinciale di Savona hanno intensificato l’azione operativa sviluppata e sequestrato centinaia di monili ed accessori per l’abbigliamento e l’estetica in argento quali orecchini, collane e braccialetti riportanti anche marchi di maison di lusso, nella specie Chanel, Van Cleef e Louis Vuitton. In particolare, i militari del Gruppo, dopo aver individuato diversi esercizi commerciali che esponevano, in vetrina, gioielli riportanti i monogrammi citati e ritenendone dubbia l’autenticità, hanno proceduto all’effettuazione di mirati rilievi fotografici, poi inviati ad esperti di settore nell’ambito della tutela del diritto di proprietà industriale, con uno speciale focus nei settori della moda, dei beni di lusso e dei prodotti di eccellenza. Al termine dell’operazione di servizio si è avuto conferma della non autenticità dei monili in vendita per caratteristiche costruttive, tipologia dei materiali impiegati, grado generale di confezione, rifinitura ed assemblaggio non in linea con gli standard qualitativi garantiti dagli originali. Gli operanti hanno quindi fatto accesso presso i punti vendita interessati e sequestrato i prodotti con conseguente inoltro di notizia di reato indirizzata alla locale Procura della Repubblica. Sono così stati denunciate sei persone. I beni sequestrati, avrebbero generato un incasso alla vendita di oltre 20 mila euro.
Il presidente cinese Xi Jinping ha accolto giovedì il presidente francese Emmanuel Macron nella Grande Sala del Popolo. Macron è arrivato a Pechino mercoledì sera e dovrebbe parlare di crisi commerciale e globale durante la sua visita di tre giorni. Macron intende promuovere la cooperazione in materia economica e commerciale. Vuole anche convincere Pechino a fare pressione sulla Russia per un cessate il fuoco con l’Ucraina. La Francia spera di attrarre maggiori investimenti cinesi e facilitare l’accesso al mercato per le esportazioni francesi. Si prevede che i funzionari di entrambe le nazioni firmeranno accordi nei settori energetico, alimentare e aeronautico. Si recheranno anche a Chengdu, nella provincia cinese sudoccidentale del Sichuan, dove Macron e Xi avranno colloqui a Dujiangyan, uno dei sistemi di irrigazione più antichi del mondo.
Israele ha ricevuto i resti di quello che potrebbe essere uno degli ultimi ostaggi a Gaza, e il governo ha detto che inizierà a consentire ai palestinesi di lasciare il territorio devastato dalla guerra attraverso un valico di frontiera con l'Egitto. I resti trovati dai militanti nel nord di Gaza sono stati restituiti e saranno esaminati da esperti forensi. I resti dei militanti consegnati martedì non corrispondono a nessuno degli ultimi due ostaggi a Gaza. La restituzione di tutti gli ostaggi presi nell’attacco del 7 ottobre 2023, che ha dato inizio alla guerra, è un elemento chiave della prima fase del cessate il fuoco iniziato in ottobre. In cambio, Israele ha rilasciato i prigionieri palestinesi. Secondo i termini del cessate il fuoco, il valico di Rafah, chiuso da tempo, verrà aperto per le evacuazioni mediche e i viaggi da e per Gaza. L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che ci sono più di 16.500 malati e feriti che hanno bisogno di lasciare Gaza per cure mediche. Tuttavia, non è stato immediatamente chiaro quando sarebbe stato aperto il valico di frontiera, a causa di una disputa che Israele ha con l’Egitto, che vuole che i palestinesi possano tornare a Gaza attraverso il valico.
"Lavorare insieme è essenziale per costruire percorsi condivisi volti a scongiurare il proselitismo fondamentalista in Europa". Lo ha detto la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento al Vertice di cooperazione del Golfo, in Bahrein.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
"Per noi è stato un carissimo amico, rimarrà per sempre un maestro di vita. Oggi ci ha fatto commuovere e piangere, lui era così, è uscito di scena in questo modo, ha salutato i suoi amici in questo campo che porta il suo nome, con 'My way' che ci ha fatto piangere, lui dirà 'io l'ho fatto oper me'. A ma lascia un grande vuoto, ha una nipotina meravigliosa che si chiama Nicole, la sua storia sarà ricordata". Così Licia Colò, ex compagna di Nicola Pietrangeli, parlando con i giornalisti al Foro italico alla camera ardente dell'ex tennista. "Un difetto? Poteva essere quella che molti definivano la suo arroganza, ma era anche il suo pregio. Era uno tosto, diceva quello che diceva con convinzione andando controcorrente, quindi aveva tanti amici e ma anche tanti nemici, in questa società significa avere coraggio, anche perché secondo me aveva quasi sempre ragione. Ingombrante? No, ha sempre portato grande rispetto per tutti, certamente non passava inosservato", ha concluso.