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Sciopero, il segretario della Cgil Milano a Bernini: "Si siamo comunisti"

venerdì 12 dicembre 2025
1' di lettura

“Io credo che un governo, anzi dei politici che hanno rispetto delle istituzioni, dovrebbero ascoltare questa sofferenza che viene dal Paese, questa protesta che viene dal Paese e poi, sì, siamo anche comunisti”. Risponde così il segretario generale della Cgil di Milano, Luca Stanzione alla ministra dell’Università, Anna Maria Bernini che ieri ad Atreju ha apostrofato alcuni contestatori con la frase “Siete solo dei poveri comunisti”.

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 "Abbiamo davanti una finanziaria e un governo che non solo non interviene, ma ci ruba con il fiscal drag sull’Irpef tutti gli aumenti contrattuali che abbiamo contrattato nel 2024 e nel 2025. Una finanziaria di 20 miliardi di euro, il 40% sarà destinato al riarmo, una finanziaria che sembra omeopatica, ma che in realtà fa grandi danni perché se tu non aumenti il fondo per esempio sanitario nazionale con questa inflazione stai dicendo che tu riduci le prestazioni sanitarie perché le strutture sanitarie non potranno pagarsi le prestazioni dei lavoratori o le medicine piuttosto o tutto quello che è aumentato con l’inflazione. C’è un governo che decide di ridurre il perimetro di intervento dello Stato e del Welfare state e vengono meno i valori costituzionali, i principi costituzionali che sono quelli di tutela delle cittadine e dei cittadini". Così il segretario generale della Cgil di Milano, Luca Stanzione, a margine del corteo nel capoluogo lombardo per lo sciopero generale indetto dal sindacato nella giornata di oggi. “Io credo che oggi il Governo avrà una grande risposta dalle lavoratrici e dai lavoratori che non può essere solo che siamo dei 'poveri comunisti' - ha proseguito il sindacalista - Credo che un governo, anzi dei politici che hanno rispetto delle istituzioni dovrebbero ascoltare la sofferenza che viene dal Paese. Poi sì, siamo anche comunisti", ha concluso, riferendosi alle parole di ieri della ministra dell'Università Anna Maria Bernini in risposta alle proteste degli studenti Udu. Al corteo è presente anche il segretario generale della Fiom, Michele De Palma. “Le ragioni dello sciopero sono il fatto che la manovra è completamente sbagliata. In dieci anni spenderemo mille miliardi per comprare armi, invece di investire nell’industria, nella salute, nella sicurezza, nella scuola”, ha spiegato il leader dei metalmeccanici. “Il governo ha deciso di fare una manovra per i fratelli e gli amici d’Italia, per chi evade o vive di rendita. Noi chiedevamo invece una manovra che detassasse gli aumenti del contratto nazionale. I metalmeccanici, come i lavoratori del pubblico impiego, hanno rinnovato i contratti, ma il rischio è che i soldi che devono arrivare nelle loro tasche finiscano invece nel fisco”, ha concluso De Palma.

Liorni ad Atreju: "La tv deve respirare il Paese che c'è fuori"

"Penso che tutta la televisione, e anche l'intrattenimento, debba 'respirare' il Paese che c'è fuori. Se le togli il terreno di confronto, la televisione perde quel ruolo sociale così importante che deve avere. Questo vale anche per i quiz: bisogna mettere in dialogo le generazioni, non solo conservando la memoria del passato, ma anche lavorando sull'intuizione e sulle energie nuove". Lo ha detto Marco Liorni ad Atreju.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Garlasco, legale di Sempio: "Perizia non è pistola fumante ma d'acqua"

"Aspettiamo con curiosità di vedere se la pubblica accusa o la parte interessata, come è stata molto originalmente definita in questo processo la difesa Stasi, come contrasterà lei o come contrasteranno loro il responso di questa perizia. Perché oggi tutti dicono che non è la pistola fumante: per me è una pistola d'acqua. Invece, prima del responso veniva venduta come la pistola fumante". Così il legale di Andrea Sempio, avvocato Liborio Cataliotti, ai cronisti a Roma. La difesa del 37enne presenterà due relazioni sulla traccia di Dna. "La seconda - spiega il legale è proprio per non lasciare nulla al caso e anche per esplorare ogni ipotesi"."Non critico certo la dottoressa Albani, mi facevo forte di un dato giuridico: la Cassazione dice che se il dato non è consolidato giuridicamente vale zero, addirittura meno di un indizio, non è neppure un indizio. Se il dato non è consolidato, non segue le linee guida, non può essere neanche utilizzato probatoriamente a livello di indizio. Quindi - ha spiegato - vale zero quella prova ai fini giuridici nella prospettiva di una accusa ad Andrea Sempio".

Sequestro di cocaina a Civitavecchia: vale 15 milioni di euro

Duro colpo ai narcos nel porto di Civitavecchia. Nel corso dei servizi svolti congiuntamente nel mese di novembre tra la Polizia di Frontiera Marittima di Civitavecchia, la Guardia di Finanza di Roma – Gruppo Civitavecchia e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – UADM Lazio 3 è stato sequestrato un ingente carico di cocaina purissima, pari a circa 138 chilogrammi, nascosto all’interno del carico di un autoarticolato appena sbarcato da una motonave proveniente da Barcellona. L’attività, sviluppata nell’ambito dei controlli di sicurezza doganale e antidroga presso lo scalo portuale, è scaturita da una meticolosa analisi del rischio condotta a livello interforze e che ha consentito agli operatori di individuare e fermare un autoarticolato di proprietà di una società slovena. L’estremo nervosismo e l’agitazione dal conducente, durante i preliminari controlli documentali, hanno indotto gli operanti ad approfondire il controllo del mezzo mediante un esame radiogeno che ha evidenziato alcune anomalie nel carico. Gli agenti hanno quindi sottoposto la merce all’attenzione dell’unità cinofila antidroga in forza al Gruppo GdF di Civitavecchia e proprio grazie al fiuto del cane Jackpot è stato possibile individuare, all’interno di sei voluminosi sacchi industriali contenenti plastica riciclata, 120 panetti di cocaina. La droga, di elevata purezza, dopo essere stata tagliata e preparata avrebbe potuto generare, venduta al dettaglio nelle piazze di spaccio, profitti illeciti fino a 15 milioni di euro circa. Il corriere, un bosniaco di 42 anni residente in Slovenia, è stato quindi arrestato.